ALUATTA (dal nome indigeno attribuito alla specie rossa della Colombia; lat. scient. Alouatta Lacépède 1799; ne è sinonimo Mycetes Illiger 1811, dal greco μυκητής "muggitore"; fr. hurleur; ted. Brüllaffe; ingl. howler)
Le aluatte o scimmie urlatrici appartengono a una sottofamiglia di Cebi, di statura assai grande, uguale a quella di un cane di media taglia. Faccia assai sporgente e nuda. Coda più lunga del tronco, nuda e tattile sulla superficie ventrale del suo terzo distale, energicamente prensile. Pollice assai lungo, sottile, poco opponibile. Rivestimento peloso assai soffice, abbondante sulla testa, specialmente sulle guance e sul mento, ove forma nei maschi una lunga barba, e sulle parti superiori; piuttosto scarso sulle inferiori; di colore spesso variabile, secondo il sesso, l'età e talvolta anche l'individuo. Cranio con fronte bassa, occipite verticale, ramo ascendente della mandibola altissimo e molto largo; incisivi inferiori subverticali, canini e molari assai grandi. L'apparato vocale dispone di un complicato sistema di sacchi laringei, uno dei quali tappezza il corpo dell'ioide gonfiato a sacco. Lo stomaco è complicato. Gli emisferi cerebrali sono piccoli e l'intelligenza assai scarsa. In 18 specie e sottospecie, l'Aluatta è distribuita dallo stato di Vera Cruz nel Messico alla provincia di Corrientes in Argentina e nelle isole Coiba e Trinidad. Prettamente arboricola, vive in gruppi di 5 a 10 nelle foreste fitte ed umide, cibandosi di foglie, frutta e fiori. Ha movimenti abitualmente lenti. Queste scimmie hanno l'abitudine di eseguire clamorosi concerti, alquanto modulati, con prima voce di un maschio adulto e coro di famigliari (v. cebo).
Bibl.: Linneo, Systhema Naturae, 1766; Humboldt e Bompland, Recueil d'observations de Zoologie et d'Anatomie comparée, 1811; Spix, Simiarum et Vespertilionum brasiliensium species novae, 1823; A. Elliot, in Review of the Primates, I (1912), pp. 258-284; Brehm, Tierleben, 4ª ed., XIII, 1916, p. 471; H. Krieg, in Zeitschr. f. Säugetierk., II (1928), pp. 119-32, 13 figg.