ALVIANO
. Comune dell'Umbria, in provincia di Terni. Il capoluogo è un villaggio di 706 abitanti (popolazione totale del comune 1291 abitanti), situato a 257 m. s. m., dal quale si gode tutto il panorama dell'ubertosa pianura del Tevere. Vi sorge il castello, ora Doria Pamphily, di forma quadrata con torri angolari e con un bel cortile del Rinascimento. Un affresco del sec. XVII ricorda il miracolo francescano delle rondini, collocato dalla tradizione in Alviano. La chiesa parrocchiale ha un quadro di Niccolò Alunno (Madonna e Angeli). Nelle vicinanze di Alviano si trova l'eremo di S. Illuminata, che si crede fondato da S. Romualdo nel sec. XI, con una grotta di S. Francesco, meta di numerosi pellegrinaggi. Alviano deve la sua rinomanza storica alla famiglia amerina degli Alviano, discendenti da un Farolfo figlio di Offreduccio di Buonconte, vissuto sulla fine del sec. XII. La famiglia ebbe vasti dominî, accresciuti specialmente dal favore di papa Innocenzo IV, ma diminuiti fra il sec. XIII e il XIV, di fronte alla crescente potenza e ricchezza dei comuni circonvicini. Malgrado la vendita fatta nel 1402 da Tommaso e Francesco Alviano al comune di Norcia, il paese di Alviano fu tenuto in feudo da questi signori fin quasi alla metà del sec. XVI. Lo tolse loro il pontefice Paolo III, per unirlo al ducato di Castro in favore del figlio Pier Luigi Farnese. Alla famiglia Alviano appartenne Bartolomeo d'Alviano (v. sotto), il celeberrimo condottiero, e un suo fratello, di cui le storie locali tacciono il nome, al quale si deve la costruzione della rocca.
Bibl.: P. Litta, Le famiglie celebri italiane, VIII; A. Sansi, Documenti storici inediti, in sussidio allo studio delle memorie umbre, Foligno 187; P. Pirri, I nobili d'Alviano, in Bollettino Regia Deputazione umbra di storia patria, XX, p. 93 segg.