DI SEGNI, Amadio
Nacque a Roma il 16 marzo 1837.
Iniziati gli studi musicali come autodidatta, apprese i primi elementi di armonia seguendo il metodo Fenaroli, quindi studiò più sistematicamente con G. Fenzi, sotto la cui guida egli diede il suo primo saggio di composizione di carattere sacro: Mismor Ledavid, salmo ebraico a tre voci. Completò gli studi musicali alla scuola del maestro A. Sangiorgi, per il quale scrisse due composizioni sacre: un Allel, a quattro voci concertato, e un Igdal, entrambi molto apprezzate. Fu poi allievo di P. Raimondi, maestro della cappella di S. Pietro (1852-53). Ricevuto l'incarico di istruire e dirigere il coro del tempio, continuò gli studi sotto la guida del maestro G. Capocci, dal quale apprese la tecnica del contrappunto e della fuga.
Nel 1868 accettò di assumere presso la comunità israelitica di Marsiglia la stessa carica di direttore del coro già tenuta a Roma. Nella città francese il D. si stabilì definitivamente: a questo periodo marsigliese risale con qualche probabilità la composizione di romanze, cui fece seguito un'intensa attività concertistica nella quale poté affermarsi ed essere riconosciuto anche come raffinatissimo compositore.
Morì a Marsiglia il 20 marzo 1925.
Il D. fu autore di composizioni per la liturgia ebraica. Se ne conoscono ventuno per salmi e preghiere, pubblicate a Bologna presso l'editore U. Cocchi: Baruk-Abbà, a quattro voci con arpe e pianoforte (organo), composto ed eseguito in occasione della inaugurazione del nuovo tempio israelitico di Roma; s. a., con dedica all'amico A. Piperno ed un omaggio al maestro T. Montefiore, in data 18 giugno 1914; Matovu Oalèka e Baruk Abbà, a tre voci, Op. 40 (s. a.); Lekà Dodi e Tov Leodot Adonaj Malak, per coro di ragazzi e organo, Op. 39 (s. a.; comprendente: Lekà Dodi- Introduzione, per organo e coro di contralti; Boi Besciatom, per solo e organo; Tov Leodot, per coro di contralti e organo; Zaddich, per coro e organo; Adonaj Malak, per contralti e organo); LekaDodi, per basso coro di ragazzi e organo, Op. 31 (s. a.); Kaddisc, per basso coro di ragazzi e organo, Op. 30 (s. a.); Veèmuna col zot (rito italiano), a quattro voci concertato, Op. 29 (s. a.; comprendente: Veèmuna col zot, per contralti tenori bassi primi e secondi e organo; Terzetto concertato, per contralto, tenore basso coro e organo; Verau Banim. per basso contralto tenori bassi e organo; Mikamoka, per contralto soli coro e organo; Malkuteka, per coro e organo); Raù Banim, per coro di contralti e Baruk Ammakom, duettino per contralti, Op. 41 (s. a.; comprendente: Raù Banim, per coro di ragazzi; Baruk Ammakom, per contralti e organo); Aschivenu, duettino per tenore e basso, Op. 26 (s. a.); Bezet Israël (Allel), duettino per tenore e basso e organo, Op. 25 (s. a.); Lo-Amut (Allel), per basso coro di contralti e organo, Op. 27 (s. a.); Teillat, duettino per tenore e basso (dedicato all'amico S. Moisse; due ediz., s. a.); Imlok, per basso e coro di ragazzi, e Mizmor Ledavid, per coro di ragazzi, Op. 28 (s. a.; comprendente: Imlok, per basso solo, coro di ragazzi e organo; Mizmor Ledavid, marcia religiosa, per coro di ragazzi e organo), Mizmor Ledavid, a quattro voci e organo, Op. 32 (s. a.); Asceminit, Salmo 12°di David, per basso e coro di ragazzi, Op. 42 (s. a.); Asceminit, Salmo 6°di David, a quattro voci e organo, Op. 38 (composto per la celebrazione del giorno di Simka Tora, s. a.); Odù Ladonaj chi-tov (salmo per nozze), duettino per tenore e basso, Op. 43 (dedicato al giovane amico ed interpreteJ. Malka, s. a.); Scir Ammahalot (salmo per nozze), a tre voci e organo, Op. 33 (s. a.); Benissons, Choeur pour initiation de jeunes filles, Op. 35 (s. a., comprendente: Introduzione, per organo e coro; Terzettino, per soprani e organo); Alleluja Odè Adonaj, per due voci uguali e organo, Op. 34 (s. a.); Salmo 15°di David (salmo funebre), per basso, Op. 37 (composto alla memoria del benemerito Samuel Alatri, s. a.); Salmo 112°di David (salmo funebre), a quattro voci e organo, Op. 36 (composto in memoria di Giacomo Alatri; s. a.).
Il D. ha composto inoltre musiche per pianoforte, di cui si ricordano: Le départ des touristes, marche brillante pour le piano (Marsiglia, s. a.), La moucherolle du Paradis, caprice-mazurka (dedicato a E. Gassin: Milano, s. a.), La partenza, duettino per soprano e tenore in sol e piano, Op. 17 (dedicato alla pianista Maria Perez; ibid., s. a.). Gli è infine attribuita la composizione di due inni: Italia e Vittorio Emanuele.
Fonti e Bibl.: A. De Angelis, Diz. dei musicisti, Roma 1928, p. 187; C. Schmidl, Diz. univ. dei musicisti, I, p. 449 e Suppl., p. 260.