AMALTEA (᾿Αμάλϑεια, Amalthēa)
Ninfa alla quale Rhea affidò Zeus quando nacque, per salvarlo da Kronos, affinché lo allevasse. A. fece allattare Zeus da una capra, con la cui pelle, invulnerabile, si rivestì il dio, divenuto grande, per combattere contro i Titani. A questa leggenda viene riallacciata quella dei Cureti di Creta, che messi a guardia del piccolo Zeus, per coprirne i vagiti battevano su degli scudi. Una tradizione più antica del mito, dà il nome di A. alla capra stessa che allattò il dio. Questa evoluzione del mito è forse da ricercarsi nell'introduzione delle forme antropomorfiche nella religione della Grecia. Si immaginò che la capra, assunta in cielo, divenisse una stella e che le sue corna stillassero nettare ed ambrosia. Si narrò infine che un suo corno, rottosi, fosse donato a Zeus dalla ninfa A., pieno di fiori e frutta (cornucopia). Quest'ultima leggenda dovette formarsi solo quando le figure della capra e della ninfa furono ben distinte tra loro.
Il mito trova numerose illustrazioni nelle monete cretesi di età imperiale romana, che ne rappresentano i vari episodi e dove A. è raffigurata sia come ninfa che come capra.
Anche su due rilievi romani ritroviamo due episodi dello stesso mito, e precisamente: su un rilievo del Museo Lateranense vi è la ninfa A. che dà da bere al piccolo Zeus e su un'ara del Museo Capitolino si vede la capra A. che allatta Zeus e, sopra, due Cureti che battono sugli scudi; di fianco una figura femminile con una corona turrita sul capo rappresenta l'isola di Creta.
Monumenti considerati. - Rilievo del Laterano: Benndorf-Schöne, Die antiken Bildwerke d. Later. Mus., p. 16 ss. Ara del Museo Capitolino: H. Stuart Jones, A Catalogue of the Ancient Sculptures of the Museo Capitolino, Oxford 1912, p. 276, 3 a, tav. 66, 3A3.
Bibl: H. W. Stoll, in Roscher, I, cc. 262-266, s. v. Amaltheia; K. Wernicke, in Pauly-Wissowa, I, cc. 1720-723, s. v. Amaltheia; O. Gruppe, Griechische Mythologie und Religiongeschichte, Lipsia 1906, p. 824; L. Preller-C. Robert, Griechische Mithologie4, I, pp. 35-55; J. Overbeck, Kunstmythologie, Zeus, Münztfael, V, 1, 2, 3, 5, 6; Mon. Ist., III, 17; W. Helbig, Fuehrer, I, 864; J. Overbeck, Atlas zur Kunstmythologie, I, tav. 4, 1.