AMANCIO, Amaro Varela
Spagna. La Coruña, 16 ottobre 1939 • Ruolo: ala destra • Squadre di appartenenza: 1958-62: Deportivo La Coruña; 1962-76: Real Madrid • In nazionale: 42 presenze e 11 reti (esordio: 25 novembre 1962, Romania-Spagna, 3-1) • Vittorie: 9 Campionati spagnoli (1962-63, 1963-64, 1964-65, 1966-67, 1967-68, 1968-69, 1971-72, 1974-75, 1975-76), 3 Coppe di Spagna (1969-70, 1973-74, 1974-75), 1 Coppa dei Campioni (1965-66), 1 Campionato d'Europa (1964) • Carriera di allenatore: Castilla (1978-88)
Ala destra di grande talento e fantasia, con il gusto del gol oltre che del dribbling, dotato di tecnica individuale raffinata, Amancio è l'anello di congiunzione tra due epoche del Real Madrid. Acquistato personalmente dal presidente Santiago Bernabéu nel giugno 1962 dal Deportivo La Coruña, contribuisce infatti a trasformare il vecchio Real Madrid, rimasto orfano di Di Stefano, Puskas e Gento, in una nuova, grande squadra che prende forma all'alba degli anni Settanta, con Santillana, Pirri e Camacho. Amancio riesce così a collezionare una serie strepitosa di nove titoli spagnoli. Partecipa al successo della nazionale di Spagna nell'Europeo del 1964. Allenatore nel Castilla, prepara Butragueño, Michel, Martin Vazquez, Pardeza e Sanchis, i futuri campioni che costituiranno la quinta del buitre così chiamata dal soprannome di Butragueño.