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AMBLIGONITE

di Federico Millosevich - Enciclopedia Italiana (1929)
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AMBLIGONITE (dal gr. ἀμβλύς "ottuso" e γωνία "angolo")

Federico Millosevich

Fluofosfato di alluminio e di litio: Li (AlF) PO4, secondo altri (PO4) [Al (F, OH)] Li. Composizione chimica teorica.: P2 O5 47,9; Al2O3 34,4; Li2O 10,1; Fl 12,9: Totale 105,3 dedotto (O = 2 F) 5,3 = 100.

Cristallizza nel sistema triclino:

Cristalli grossi o in masse spatiche, frequenti i geminati polisintetici secondo due piani l (101) ed h (001), facenti tra loro un angolo di 89°8′; h biseca quasi (v. fig.) l'angolo tra a (100) e c (101).

Sfaldatura perfetta secondo c, un po' meno secondo a ed e = (0−21), difficile secondo M = (1−10). Frattura da ineguale a subconcoide. Fragile. Durezza 6 a 7. Peso specifico 3,01-3,09. Splendore da vitreo a grasso, su c perlaceo. Colore bianco oppure toni pallidi di varî colori.

Otticamente negativo, piano degli assi ottici inclinato di 12 ½° su (100) e di 67 ¼° su (001). Bisettrice acuta inclinata di 11°40′ sullo spigolo 001/100; il piano normale alla bisettrice acuta fa con a un angolo (80°52′) quasi uguale a quello (80°35′) con c. Dispersione debole: ρ > ν.

Angolo degli assi ottici, nell'aria = 86°21′ (luce di Na). Indice di rifrazione media nβ = 1,594. Analisi chimica per il minerale di Montebras: P2O5 47,09; Al2O3 33,22; Li2O 7,92; Na2O 3,48; H2O 2,27; F 9,93; CaO 0,24 = 104,15 (Penfield); per il minerale di Hebron: P2O5 48,53; Al2O3 34,12; Li2O 9,54; Na2O 0,34; H2O 4,44; F 5,24 = 102,21 (Penfield).

Il minerale si trova in Sassonia, nel granito tormalinifero di Chursdorf e Arnsdorf presso Penig ed anche presso Geier. Indi ad Arendal (Norvegia), a Montebras (Creuse) in Francia. Nel granito di Hebron nel Maine (U. S. A.), con lepidolite, albite, quarzo rosso e verde, tormalina, apatite e, talora, con cassiterite, abbondantemente anche a Perù (Maine) con spodumeno, petalite, lepidolite, ecc.; inoltre nelle cave di lepidolite presso Pala (San Diego, California).

La montebrasite è una varietà che si distingue per la differente inclinazione del piano degli assi ottici su a (82°) e su c (23°), e per una maggiore apertura dell'angolo degli assi ottici, il quale è altresì variabile. Questo nome fu dato per prima alle ambligoniti normali di Montebras; resta tuttora come sinonimo quello di hebronite.

Vedi anche
cassiterite Minerale, di colore dal giallognolo al nero, con lucentezza tendente all’adamantino. È biossido di stagno, SnO2, tetragonale, e si presenta in cristalli prismatici, quasi sempre geminati, e in masse compatte a struttura fibrosa o granulare. Si rinviene normalmente in filoni connessi a rocce eruttive ... albite Minerale, di colore di solito bianco o grigio, con lucentezza vitrea, NaAlSi3O8, triclino, uno dei termini puri della serie isomorfa dei plagioclasi. È costituente essenziale molto diffuso nelle rocce eruttive acide. Bei cristalli si rinvengono nelle litoclasi di rocce gneissiche e prasinitiche delle ... quarzo Minerale fra i più diffusi e importanti, costituito da biossido di silicio, SiO2, trigonale. Caratteristiche I cristalli, che hanno habitus tipicamente prismatico e più raramente bipiramidale, si rinvengono isolati o in druse e geoidi, oppure in aggregati fibrosi o granulari. Il q. ha una densità di ... sfaldatura In cristallografia, proprietà (detta anche sfaldabilità) caratteristica dei cristalli di alcune sostanze (fluorite, salgemma, miche, galena ecc.) di suddividersi, se percossi, secondo determinate superfici piane, dette piani di s.: tali piani sono paralleli a facce di forme con indici molto semplici. Non ...
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