NAVA, Ambrogio
Architetto, pittore e scrittore d'arte, nato a Milano nel 1791, morto ivi nel 1862. Iniziato alle arti del disegno dal marchese Cagnola, di cui sposò poi la vedova, continuò la costruzione della Rotonda d'Inverigo da lui lasciata incompiuta ed eseguì varî edifici religiosi, fra cui l'oratorio di Tregasio e la parrocchiale di Romanò di Brianza, improntati a un tardo stile neoclassico, sobrî e spogli talora fino all'aridità. Ma il suo nome è particolarmente legato alle opere di consolidamento ch'egli fece nel 1844-45 al tiburio del duomo di Milano, pericolante per vetustà. Successe poi nel 1853 a P. Pestagalli nella direzione delle nuove opere del duomo e presiedette per lunghi anni l'Accademia di Brera. Il Nava merita anche di essere menzionato come apprezzato pittore di paesaggio.
Della cattedrale milanese indagò i caratteri e la storia e ne scrisse in Memorie e documenti storici intorno all'origine, alle vicende ed ai riti del Duomo di Milano, Milano 1854.
Bibl.: Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXV, Lipsia 1931 (con la bibliografia precedente). Confronta inoltre: G. Mongeri, L'arte in Milano, Milano 1880.