Amburgo
Città della Germania settentrionale. Sorta probabilmente come fortezza nell’808, fu destinata a centro di diffusione del cattolicesimo. Il suo sviluppo marittimo-commerciale ebbe inizio nel 12° sec., favorito dalla funzione di porto intermediario nel traffico fra il Mar Baltico e l’Occidente. Dal 1110 fu possesso dei conti di Schauenburg e nel 1292 ottenne una completa autonomia. Fu sbocco della Lega anseatica sul Mare del Nord fin dal 13° sec. e punto estremo di congiunzione tra i trasporti fluviali e la navigazione marittima; poi, al centro dell’arteria commerciale che univa la Russia all’Occidente, nei secc. 14° e 15° accrebbe la sua ricchezza. Nel corso del 16° sec. divenne una città libera dell’impero. La decadenza della Lega anseatica ne favorì la trasformazione in mercato autonomo e la città conobbe un forte sviluppo industriale e commerciale dalla fine del 16° secolo. Occupata dai francesi nel 1806, subì un lungo assedio che, insieme al blocco dell’Elba, determinò la sua rovina economica. Riconosciuta dalla Pace di Vienna (1815) la sua sovranità di Stato libero membro della Confederazione germanica, A. rifiorì grazie al commercio inglese, divenendo alla fine del 19° sec. il primo porto europeo.