amen (amme)
Con il comune valore di " così sia " ricorre in Pd XIV 62 Tanto mi parver sùbiti e accorti / e l'uno e l'altro coro a dicer " Amme! " (" lo quale ‛ amen ' importa qui tre significati: afferma il detto di Salomone, desidera perfezione, comunica con li beati allegrezza ", Ottimo). ‛ Amme ' è la forma popolareggiante toscana (" ‛ Amme ' dice lo vulgare, ma la grammatica dice ‛ Amen ' ", Buti; " ‛ Amme ' per ‛ amen ' leggesi più volte nel Dittamondo, e si ode tuttora in Toscana ", Andreoli). In If XVI 88 Un amen non saria possuto dirsi / tosto così com'e' fuoro spariti, tutta l'espressione sta a indicare un brevissimo lasso di tempo, quanto ne occorre per pronunziare la parola (ammen nel Casella; codici antichi toscani hanno anche in questo luogo amme).