AMERICANISTICA (II, p. 957)
Posteriormente al XXIV Congresso internazionale degli americanisti tenutosi in Amburgo nel 1930 si sono svolte le seguenti riunioni: La Plata (1932), Siviglia (1935), Messico e Lima (1939), Parigi (1947). Nell'ultimo decennio si è potuto raccogliere un vasto materiale storico, grazie al sempre più meticoloso lavoro di ricerca archivistica, dovuto soprattutto a studiosi nordamericani. L'esame accurato dal punto di vista linguistico, etnologico e antropologico di popolazioni indigene attuali ha pure messo a disposizione un gran numero di dati importanti. In quanto al campo archeologico, vi è stato un orientamento verso la risoluzione di problemi stratigrafici relativi a culture estinte, ricerche che hanno anche portato alla luce materiali scheletrici attribuibili ad orizzonti assai remoti e finora insospettabili (Stati Uniti, Messico, Perù). Estremamente ampia la raccolta di materiale sulle culture messicane e su quelle dei Maya; per quest'ultima, sebbene si sia giunti ad una cronologia assai soddisfacente, resta ancora non risolto il problema della scrittura.
Bibl.: W. Duncan Strong, Cross Sections of New World Prehistory, Smithsonian Miscellaneous Collections, CIV, n. 2, Washington 1942; Boletín bibliográfico de antropología americana, Istituto panamericano di geografia e storia, Città del Messico 1937; Ethnos, pubbl. del Museo etnografico di Stoccolma, dal 1937; Survey of Research on Latin America, a cura del National Research Council, Washington 1946.