americofonia
s. f. (iron.) La mania dilagante di parlare facendo ricorso a espressioni di origine angloamericana, che si impongono per il predominio tecnologico, economico e culturale statunitense.
• Una guerra atipica, incruentissima […] è da fare, con mobilitazione generale includente giovani leve e vecchie, donne, uomini, e ragazzini rigorosamente privi di kalashnikov: la guerra all’Inglese, all’anglofonia d’occupazione, all’americofonia tecnologica, all’angloegemonia che implacabilmente va stritolando le lingue dell’Europa continentale e seppellendo in sabbie mobili senza ritorno, la meno reattiva di tutte: questo italiano nostro di penuria, analfabetizzato, stupidamente arreso all’angloamericano, sparlacchiato male da giovani linguisticamente rammolliti, obbligato al servilismo bilinguistico da governi, come l’attuale, che deliberatamente lo vogliono subordinato, e da comuni che dappertutto sembrano compiacersi di insegne eterolingui che stonano, che sforacchiano sinistramente l’ambiente urbano, che involgariscono, che deturpano… (Guido Ceronetti, Corriere della sera, 14 gennaio 2010, p. 39, Cultura).
- Composto mediante la giustapposizione dei confissi americo- e -fonia.