Amersfoort
Cittadina dei Paesi Bassi centrali, posta lungo il fiume Eem, anticamente detto Amer, donde il nome della città: 'guado sull'Amer'.
Ricordata per la prima volta nel 1028, ottenne i diritti di città verso il 1259; per un lungo periodo fu sotto il dominio temporale dei vescovi di Utrecht. Della città medievale si conservano i resti di due cinte concentriche di mura: quella interna, databile al 1300 ca., mostra il fossato e due torrette poste a difesa di una delle porte; quella esterna, molto più ampia, fu costruita nella seconda metà del sec. 14° e presenta ancora gran parte del fossato esterno e due porte di grande importanza: a S la Waterpoort Monnikendam, con due torri rotonde, e a N la pittoresca Koppelpoort, con due arcate, una sulla via e l'altra sul fiume Eem.
La chiesa dedicata a s. Giorgio, collegiata dal 1337 ma oggi riformata, fu costruita nel sec. 14° adottando lo schema della basilica con transetto. Verso la fine dello stesso secolo venne ampliata e trasformata in una grande chiesa a tre navate di uguale altezza, con coro a tre campate e terminazione poligonale; le coperture sono a crociera, in pietra, con archi ogivali. All'altezza della quinta campata della navata meridionale, nel 1500 ca. fu costruito un bel portale con ornamenti tardogotici. Il campanile venne eretto nel sec. 13°, reimpiegando come base i resti di una chiesa romanica posti all'interno della stessa navata meridionale; uno jubé in pietra arenaria, del 1482 ca., in ricche forme tardogotiche, separa il coro dalla navata centrale.
Della chiesa dedicata alla Vergine, distrutta da un'esplosione nel 1787 e quindi demolita, rimane soltanto il maestoso campanile, uno dei più belli dei Paesi Bassi. Si tratta di una libera imitazione, costruita intorno alla metà del sec. 15°, del famoso campanile del duomo di Utrecht.
La città conserva anche alcuni resti di edifici conventuali, tutti eretti tra il sec. 15° e il 16°: del Marienhof rimangono due lati del chiostro; del Sint-Pieters Gasthuis (Ospedale di S. Pietro) si conservano una cappella con volta in pietra e una sala di degenza; del convento delle Agostiniane, eretto nel 1463, rimane una cappella a navata unica, dedicata a s. Agata e ora destinata a locale per le vendite pubbliche.
Un'altra piccola cappella, degli inizi del sec. 16°, fa parte di un ospizio per gli anziani; in diverse zone della città si trovano inoltre case con facciate di stile tardogotico.
Nel Mus. Flehite sono conservate, tra l'altro, alcune sculture lignee di buona qualità, databili al periodo tardomedievale.
Bibliografia
H. Halbertsma, Zeven eeuwen Amersfoort [A. in sette secoli], Amsterdam 1959.
H. E. Dekhuiysen, De Sint-Joriskerk van twaalfhonderd tot heden [La chiesa di Sint-Joris dal sec. 12° a oggi], Amersfoort 1969; Kunstreisboek voor Nederland [Guida artistica dell'Olanda], Amsterdam-Antwerpen 1977.