AMIENS (Ambianis)
Città di pianura A., la Samarobrīva gallica, deve la sua prosperità al fiume e alle strade: situata sulla riva sinistra della Somme, a poca distanza dal mare, essa si vale del traffico fluviale e del passaggio della grande strada che collega l'E e il S della Gallia al Mare del Nord e alla Bretagna; è una città di tappa sulla grande arteria dell'Impero: la via Agrippa. Al principio della conquista romana, A. è una città aperta; le necropoli che la circondano forniscono indicazioni precise sulle vie di comunicazione Lyon-Boulogne e Beauvais-Tournai, che si intersecano ad angolo retto nel punto dove è la moderna Place Gambetta, probabilmente l'antico Foro. I resti di edifici, di sculture, di mosaici e di affreschi testimoniano della importanza della città durante i primi secoli dell'Impero. Sulla strada di Beauvais sono stati recentemente messi in luce dei ruderi, resti probabili di terme. Sotto la minaccia delle invasioni, alla fine del III sec., la città fu circondata da una cinta di mura, probabilmente rettangolare, di cui tuttavia il tracciato non è stato determinato con precisione che a O e a N. In quest'epoca la città era una piazza militare importante e, nello stesso tempo, un centro ammmistrativo; possedeva inoltre una fabbrica d'armi e una zecca; strade importanti la collegavano a Reims, Beauvais, Thérouanne, Cassel e Boulogne. Dopo aver vittoriosamente resistito alle prime invasioni, la città fu distrutta da un incendio verso la metà del IV secolo.
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