BIETTI, Amilcare
Nato a Caravaggio (Bergamo) il 14 luglio 1869, si laureò in medicina e chirurgia a Napoli nel 1893; cominciò poi a lavorare nell'Istituto di igiene dell'università di Pisa e nel Laboratorio di istologia e patologia generale di Pavia, diretto da C. Golgi. Dopo questi tirocini, preziosi per la sua formazione scientifica, il B. si dedicò interamente allo studio dell'oftalmoiatria: nel 1895 divenne assistente presso la clinica oculistica di Parma, diretta da C. Gallenga, due anni dopo frequentò la clinica di Torino, diretta da C. Reymond, e poi quella di Padova, sotto la direzione di G. Albertotti; successivamente frequentò anche le cliniche oculistiche di Würzburg, Rostock e Freiburg, allievo e collaboratore di T. Axenfeld e di C. von Hess. Ottenuta per titoli la docenza in oftalmoiatria e clinica oculistica, dal 1904 al 1908 fu aiuto e supplente della clinica oculistica di Padova, quindi ordinario di clinica oculistica dapprima a Siena (1912), poi a Pavia (1923); finalmente, nel 1926, gli fu affidata la direzione della clinica oculistica dell'università di Bologna, ove concluse la sua carriera didattica. Nella clinica bolognese il B. dette inizio ai corsi per specialisti, riordinò e completò la biblioteca e i laboratori, arricchì i mezzi di indagine, valorizzando la ricerca scientifica e dando impulso alla clinica oculistica.
Sul piano sperimentale, il B. si distinse soprattutto per le sue ricerche di batteriologia, di istologia e istopatologia: studiò l'influenza dei saprofiti nelle infezioni oculari, l'importanza del Bacterium Coli, del bacillo piocianico, del bacillo della xerosi, del diplobacillo di Morax-Axenfeld, del bacillo sottile nella etiologia delle affezioni della membrana esterna dell'occhio; dimostrò che il tarso risulta attorniato da una fitta rete di tessuto elastico che si approfonda nello spessore dello scheletro palpebrale, descrisse la distribuzione e la terminazione delle fibre nervose nel corpo ciliare e un ricco plesso nella coroidea (plesso di Bietti), costituito da fibrille che seguono il decorso dei vasi arteriosi. Studiò l'ulcera interna della cornea, la sclerite, l'oftalmia metastatica, il panno corneale tracomatoso, alcune neoplasie rare del nervo ottico e dei muscoli estrinseci, gli osteomi dell'orbita, i processi di rigenerazione dei nervi ciliari dopo neurectomia otticociliare; ancora, fu autore di brillanti osservazioni sulla struttura della cataratta cistica, sui cristallini lussati trasparenti, sulla anoftalmia congenita.
In campo clinico, eseguì ricerche su alcune forme di atrofia e neurite ottica da cause non frequenti e difficilmente apprezzabili, sull'azione dei miotici e di vari interventi operativi sugli occhi glaucomatosi, sulle cheratomicosi, sul pemfigo della congiuntiva, sulla emianopsia bitemporale da causa traumatica, sull'ophthalmomyasis; dimostrò che la pellagra causa soltanto desquamazioni epiteliali delle palpebre, conducendo interessanti studi su varie affezioni oculari, quali le retiniti pigmentose e le atrofie del nervo ottico, fino ad allora ritenute patogeneticamente connesse all'intossicazione da mais.
Fu autore di oltre settantacinque pubblicazioni scientifiche delle quali si ricordano: Contribuzione allo studio degli osteomi dell'orbita, in Ann. di oftal., XXVI(1897), pp. 3343; Modificazioni di struttura in un cristallino lussato ed ancora trasparente,ibid., XXVII(1898), pp. 303-311; Sulla batteriologia delle congiuntiviti,ibid., XXX(1901), pp. 488-506; Ricerche anatomiche in un caso di anoftalmo congenito bilaterale,ibid., pp.268-284; Sull'istologia del panno corneale tracomatoso,ibid., XXXI (1902), pp. 834-846; Contributo clinico ed anatomico allo studio dell'oftalmia metastatica,ibid., XXXII(1903), pp. 3-50; Ricerche batteriologiche nel cheratoipopio (bacillo piocianico,bacterium coli),ibid., XXXV (1906), pp. 368-380.
Oltre ai lavori pubblicati su riviste specialistiche, il B. fu anche autore di un Trattato di oftalmoiatria, in tre volumi, edito a Milano nel 1925-27.
Il B. morì a Bologna il 2 genn. 1930.
Bibl.: C. Mariotti, A. B., in Annuario della R. Univ. degli Studi di Bologna,per l'anno accademico 1929-30, VIII, Bologna 1930, pp. 337-340; Id.,Elogio funebre in memoria del compianto prof. A. B., in Bull. delle scienze mediche, CII(1930), pp. 40-47; I. Fischer,Biographisches Texikon der hervorragenden Ärzte..., I, München-Berlin 1962, p. 117.