Ghosh, Amitav
Scrittore indiano di lingua inglese, nato a Calcutta l'11 luglio 1956. Laureatosi all'Università di Delhi, è stato giornalista per l'Indian Express, testata di opposizione al partito di Gandhi. Ha studiato in seguito sociologia e nel 1982 ha conseguito un Ph.D. in antropologia sociale a Oxford. In realtà G. ha trascorso in Gran Bretagna solo un breve periodo viaggiando prevalentemente in Tunisia, Algeria ed Egitto. Echi di questi viaggi si ritrovano nel primo romanzo, The circle of reason (1985; trad. it. 1986), con cui ha vinto il Prix médicis étranger. Il romanzo è diviso in tre sezioni, Ragione, Passione e Morte, che corrispondono alle tre principali fasi della vita del protagonista, Alu. Tessitore indiano erroneamente sospettato di essere un terrorista e per questo inseguito dall'India all'Africa da un ispettore di polizia, Alu s'imbatte, durante il viaggio, in una variopinta serie di caratteri e situazioni.
The circle of reason è intessuto di temi dell'antica cultura indiana, ma è anche proiettato nel futuro, attento ai segni rivelatori di un continente in crescita. Nel 1988 è uscito The shadow lines (trad. it. 1990), nel quale, attraverso il racconto della relazione tra la sua famiglia d'origine e una famiglia inglese, G. riesce a sondare i radicati e complessi rapporti tra India e Gran Bretagna. Le nazioni, secondo lo scrittore, sono solo comunità immaginarie, per cui dalla realtà di Calcutta si può conoscere, grazie a un senso di simultaneità e di segrete corrispondenze, quella dei sobborghi di Londra, così da rendere ogni confine fantastico, superfluo e artificiale. In an antique land (1992; trad. it. Lo schiavo del manoscritto, 1994), in cui si racconta il viaggio di un antico schiavo indiano fra Egitto e India, rappresenta il pretesto per un percorso metaforico dalle rotte del Medioevo fino alle guerre del mondo contemporaneo dove lingue e religioni diverse, nella loro lontananza, finiscono per convergere. Del 1995 è The Calcutta chromosome (trad. it. 1996), racconto di tre percorsi esistenziali: il primo è quello di un impiegato egiziano che, solo in un loft di New York, fruga nella vita di Murugan, scomparso a Calcutta nel 1995; il secondo indaga nelle ossessioni del protagonista; nel terzo, una giornalista di Calcutta si occupa della storia di uno scrittore che ha misteriosamente distrutto la propria opera. Del 1998 è il libro di viaggi Dancing in Cambodia, at large in Burma (trad. it. Estremi orienti, 1998), reportage in cui G. si sofferma sulle ferite che la storia ha inferto a Cambogia e Birmania. Se Countdown (1999) si concentra sugli esperimenti nucleari in India e in Pakistan, The glass palace (2000), ambientato in India, Birmania e Malesia, propone un epico affresco della vita in quei Paesi, che l'autore abilmente intreccia con una complessa vicenda sentimentale. Al 2002 risale The imam and the indian, una raccolta di saggi che riunisce commenti politici, articoli autobiografici, recensioni. Del 2004 è The hungry tide (trad. it. Il paese delle maree, 2005), un romanzo di avventura ambientato nell'esotico Sundarbans in Bangla Desh, che fa da sfondo allo scontro fra ambiente e civiltà. L'universo romanzesco di G. è un universo inquieto i cui personaggi sono viaggiatori, esuli, rifugiati, ma i confini fisici sono solo immaginari, esistono per essere violati, ed è questa la cifra distintiva della sua opera. In tale prospettiva spazio e tempo si confondono, e le fughe equivalgono ai ritorni.
bibliografia
Amitav Ghosh, a critical companion, ed. T. Kahir, Delhi 2003; J.C. Hawley, Amitav Ghosh: an introduction, Delhi 2005.