ammannare
. Ricorre due volte, entrambe in rima: Pg XXIII 107 se le svergognate fosser certe / di quel che 'l ciel veloce loro ammanna, già per urlare avrian le bocche aperte; e XXIX 49 la virtù ch'a ragion discorso ammanna. La forma a. è variante di ‛ ammannire ', che in D. non appare, e l'interpretazione comunemente accettata, in entrambi i casi, è quella di " ammannisce ", " prepara ".
Ma alcuni interpreti fanno riferimento ad altro verbo ammannare' da ‛ manna ', ‛ mannello ' (in tal modo pare intendere anche il Parodi, Lingua II 268), con significato di " adunare ", " raccogliere " (così il Lombardi a Pg XXIII 107). Tale significato è accolto anche dal Torraca per il passo del canto XXLX: " La virtù estimativa... raccoglie, per così dire, i materiali, su cui la ragione esercita poi l'attività sua ", mentre qui il Vellutello spiegava: " Ammanna ... aduna; et è per similitudine da' marinari, quando calano e raccogliono le vele: ch'essi chiamano ‛ ammannare ' ".