ammazza-blog
(ammazza blog), agg. inv. Tendente a impedire la libera circolazione di informazioni attraverso i blog.
• La notizia è già rimbalzata in rete e sono diversi i blogger, anche sui social network, a lanciare l’allarme. Il timore è che le sanzioni previste finiscano con l’impedire soprattutto alle realtà più piccole di sopravvivere. E già c’è chi parla di ritorno delle norme «ammazza-blog», sulle linea di quelle presentate nell’ambito delle iniziative legislative sulle intercettazioni. (Michele Cassano, Sicilia, 15 ottobre 2012, p. 7, I Fatti) • [tit.] Riecco la legge «ammazza-blog» [testo] Ci riprovano. Alla Camera riecco una norma ammazza-blog. È contenuta nella proposta di legge depositata da Scelta civica per modificare la legge sulla stampa del 1948, in particolare sulle disposizioni per la diffamazione. (Messaggero Veneto, 26 giugno 2013, p. 6, Attualità) • Una rete di cui ormai sembra che la politica si accorga solo in due occasioni: quando cerca spazi in campagna elettorale, alla ricerca dei consensi perduti, e quando «ciò che dice non le va bene», e allora scatta la corsa alla proposta di legge e all’emendamento, che assume i toni unidirezionali della sanzione, della pena, e spesso della censura. Lo abbiamo visto a fine luglio, quando si parlò anche da noi di «legge ammazza blog» e «leggi bavaglio», con un inasprimento delle pene per i blogger e per qualsiasi reato a mezzo web. (Michele Di Salvo, Unità, 10 febbraio 2014, p. 15, Comunità).
- Composto dal v. tr. ammazzare e dal s. m. inv. blog.
- Già attestato nella Repubblica del 27 settembre 2011, p. 9, Politica (Liana Milella).