Ammiano Marcellino
Storico latino (330 ca. - 400 ca.). Della sua opera, nota come Res gestae, restano i diciotto libri che narrano gli avvenimenti compresi fra il 353 e il 378; le vicende del principato di Giuliano ne costituiscono la parte più significativa.
La tradizione del testo di A. dipende quasi esclusivamente dal cosiddetto Fuldense, ora Vat. lat. 1873; dell’altro codice antico, il manoscritto di Hersfeld, rimangono solo sei fogli ora conservati nella Landesbibliothek di Kassel. Entrambi i testimoni erano noti agli umanisti: il codice di Fulda era stato scoperto nel 1417 ed era stato portato in Italia da Poggio Bracciolini, che aveva intavolato anche lunghe ma infruttuose trattative con un monaco di Hersfeld per ottenere, fra gli altri manoscritti, quello di Ammiano. Nell’Italia quattrocentesca circolava almeno un altro codice antico delle Res gestae, come dimostrano i passi riportati da Biondo Flavio, non conservati nel Fuldense (Cappelletto 1983).
La prima edizione a stampa del testo ammianeo fu pubblicata a Roma nel 1474 per cura di Angelo Sabino (dagli stampatori Sachsel e Golsch): essa comprendeva i soli libri XIV-XXVI ed era basata su un manoscritto mutilo e di scarso valore. La successiva edizione bolognese del 1517 curata da Pietro Castelli fu in realtà una ristampa dell’edizione del Sabino con alcune integrazioni. Miglioramenti significativi nel testo si ebbero con le edizioni di Mariangelo Accursio (Augusta 1533), che utilizzò una copia del Fuldense, e di Sigismondo Gelenio (Basilea 1533), che poté attingere sia agli apografi del Fuldense sia ai frammenti del codice di Hersfeld.
Il primo volgarizzamento dell’opera ammianea è successivo alla morte di M. ed è dovuto a Remigio Nannini: Delle guerre de’ Romani per i tipi di Gabriele Giolito de Ferrari, Venezia 1550.
A. è citato da Vettori, in un elenco di storici della cui lettura egli si diletta, nella lettera a M. del 23 novembre 1513; secondo Walker, il ricordo di Res gestae XIX 1 e segg. (battaglia di Amida del 359) interferisce con quello di Procopio di Cesarea (Bella I vii 12-29: conquista di Amida del 503) in Discorsi II xxvi 4.
Bibliografia: Ammianus Marcellinus, with an English translation by J. C. Rolfe, Cambridge (Mass.)-London 1935, 1950; R. Sabbadini, Le scoperte dei codici latini e greci nei secoli XIV e XV, a cura di E. Garin, 2° vol., Firenze 1967, pp. 200-01; R. Cappelletto, Recuperi ammianei da Biondo Flavio, Roma 1983; M. Albanese, Gli storici classici nella biblioteca latina di Niccolò V: con trascrizione e commento degli interventi autografi di Tommaso Parentucelli, Roma 2003.