amministrazione digitale, Codice dell'
amministrazióne digitale, Còdice dell’. – Tale codice (anche CAD, e più brevemente codice digitale), di cui al d. lgs. 7 marzo 2005, n. 82, costituisce la disciplina normativa organica e unitaria del processo di digitalizzazione dell’attività amministrativa sia all’interno dell’amministrazione sia nei rapporti dell’amministrazione con il privato, di cui costituiscono presupposti cardine il documento informatico e la firma elettronica. L’attuale configurazione del codice digitale è quella derivante da diversi correttivi e modifiche apportati successivamente alla sua entrata in vigore (1° gennaio 2006) rispettivamente dalle seguenti norme: d. lgs. 4 aprile 2006, n. 159, l. 24 dicembre 2007, n. 244, l. 18 giugno 2009, n. 69, d. lgs. 30 dicembre 2010, n. 235, d. l. 13 agosto 2011, n. 138, d. l. 9 febbraio 2012. Nel codice digitale sono confluite sia norme previgenti – quali quelle che disciplinano la firma digitale e il documento informatico (precedentemente inserite nel Testo unico sulla documentazione amministrativa, di cui al d. p. r. n. 445/2000, in parte qui abrogato) nonché il sistema pubblico di connettività e la rete internazionale della pubblica amministrazione (di cui al previgente d. lgs. 28 febbraio 2005, n. 42, abrogato) – sia norme introdotte ex novo. Il codice digitale è ripartito nei seguenti Capi: I - Principi generali; II - Documento informatico e firme elettroniche; trasferimenti di fondi, libri e scritture; III - Formazione, gestione e conservazione dei documenti informatici; IV - Trasmissione informatica dei documenti; V - Dati delle pubbliche amministrazioni e servizi in rete; VI - Sviluppo, acquisizione e riuso di sistemi informatici nelle pubbliche amministrazioni; VII - Regole tecniche; VIII - Sistema pubblico di connettività e rete internazionale della pubblica amministrazione; IX - Disposizioni transitorie finali e abrogazioni.