AMMIRAGLIO (dall'arabo amīr ar-raḥl "comandante della flotta di trasporto", più probabilmente che da amīr al-baḥr "comandante del mare")
Nell'uso odierno sta a designare l'ufficiale di marina che ha un alto comando in mare: della flotta, o d'una squadra, o di altri importanti raggruppamenti navali. Nata nel secolo XI in Sicilia, si riscontra la voce latinizzata di admiratus nella marina di Ruggero I il Normanno, che insignì Giorgio di Antiochia del supremo titolo di admiratus admiratorum per portare la guerra per mare a Costantinopoli. Il titolo di ammiraglio, usato prima dai Genovesi (almirante), venne poi generalizzato dalle marine europee nel sec. XIII durante le crociate, sebbene non si ricorresse sempre a tale denominazione, come p. es. a Venezia, ove il comandante supremo navale era il "capitano generale del mare". In Inghilterra la marcia classica delle armate del periodo velico, comandate ciascuna da un ammiraglio, aveva la seguente formazione: squadra d'avanguardia, del centro e della retroguardia. Il più elevato in grado stava nel centro; seguiva per importanza quello dell'avanguardia, che venne poi chiamato vice-ammiraglio, e poi quello della retroguardia, il retro-ammiraglio. Questa distinzione fu conservata nell'attuale gerarchia, ove col tempo il titolo di retro-ammiraglio si trasformò in quello di contrammiraglio. La terminologia adottata generalmente da tutte le marine è contrammiraglio, vice-ammiraglio, ammiraglio. Durante la guerra fu creato in Italia il grado di sotto-ammiraglio, che venne abolito nel 1923, e nel 1926 fu abbandonata la distinzione di cui sopra, sostituita con titoli designanti gl'incarichi degli ufficiali ammiragli, e cioè: contrammiraglio, ammiraglio di divisione, ammiraglio di squadra, ammiraglio di armata, grand'ammiraglio. Quest'ultimo titolo corrisponde a quello che è per l'esercito il maresciallo d'Italia.
La nave su cui è imbarcato l'ammiraglio si dice ammiraglia. Anticamente si chiamava la capitana, ed era, come generalmente anche oggi, la più potente della flotta. Come distintivo porta una bandiera speciale, l'"insegna di comando". Fra le navi ammiraglie celebri nella storia vanno ricordate la Victory di Nelson a Trafalgar, l'Erzherzog Ferdinand Max di Tegethoff a Lissa, la Mikasa di Togo a Tsushima, la Lion di Beatty e la Lützow di Hipper alla battaglia dello Jutland.