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Ammissione del ricorso straordinario

di Gennaro FerrarI - Libro dell'anno del Diritto 2012
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Ammissione del ricorso straordinario

Gennaro FerrarI

L’Adunanza generale del Consiglio di Stato (22.2.2011, n. 808, ma v. anche Id. 3.8.2011, n. 3189 e 13.7.2011, n. 3395) chiamata ad esprimere parere sul punto se l’art. 7, co. 8, c.p.a. – nella parte in cui dispone che il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica «è ammesso unicamente per le controversie devolute alla giurisdizione amministrativa», con conseguente ripudio della precedente regola che in detto ricorso individuava un rimedio amministrativo di carattere generale esperibile anche nelle materie devolute alla giurisdizione del giudice amministrativo – ha carattere interpretativo o innovativo e, quindi, se è applicabile o non con effetto retroattivo, ha concluso per il carattere innovativo, facendo quindi salvi i ricorsi già proposti per l’ottemperanza al giudicato del giudice ordinario prima della sua entrata in vigore. Ma ciò che merita segnalare non è detta conclusione, che è ragionevole alla luce del principio del legittimo affidamento e dell’art. 11 delle preleggi, ma l’iter che l’Adunanza ha seguito per pervenire ad essa, cioè il richiamo al principio della perpetuatio iurisdictionis fissato dall’art. 5 c.p.c., per il quale la «giurisdizione» si determina con riguardo alla legge vigente allo stato di fatto esistente al momento della domanda. E per applicare detta regola al caso in esame è incorsa nell’errore di attribuire al parere del Consiglio di Stato carattere «decisionale» e al decreto presidenziale la funzione di mera esternazione dello stesso, trascurando il fatto che il parere, da chiunque reso, è un atto valutativo laddove l’atto che conclude il procedimento è un atto di volontà.

Vedi anche
Tribunale amministrativo regionale Organo di giurisdizione amministrativa di primo grado, competente a giudicare sui ricorsi proposti contro atti amministrativi lesivi di un interesse legittimo. Ogni TAR è competente nella circoscrizione della regione cui appartiene e ha sede nel capoluogo regionale. Ciascun t. amministrativo ha un ... Principio dispositivo Principio nel passato espresso dalla regola generale iudex iuxta alligata et provata iudicare debet e del quale oggi si assumono due diverse nozioni. Si parla di principio dispositivo in senso sostanziale con riferimento alla disponibilità dell’oggetto del processo. Trova espressione, da un lato, nell’art. ... Consiglio di Stato Massimo organo di consulenza giuridico-amministrativa e di tutela della giustizia nell’amministrazione pubblica (art. 100, co. 1, Cost.), con indipendenza garantita dalla Costituzione (art. 100, co. 3, e art. 108). Profili storici. - Istituto di antica tradizione, che si ricollega al Consiglio sovrano ... diritto amministrativo Ramo del diritto che regola i rapporti dello Stato e degli enti autarchici operanti come persone giuridiche pubbliche per i fini dell'amministrazione, sia tra loro sia con i privati. Per amministrativo, diritto amministrativo, diritto si intende anche la parte della scienza giuridica che ha per oggetto ...
Categorie
  • DIRITTO AMMINISTRATIVO in Diritto
Vocabolario
ammissióne
ammissione ammissióne s. f. [dal lat. admissio -onis, der. di admittĕre «ammettere»]. – 1. a. L’ammettere; l’essere ammesso: chiedere l’a. a una società, a una scuola, a un circolo sportivo; conseguire l’a. in un’accademia; concorso d’a.,...
straordinàrio
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