ammortizzatori sociali
Strumenti di sostegno del reddito che si attivano nelle situazioni in cui i lavoratori, temporaneamente o per periodi prolungati, rimangano privi di retribuzione. In alcuni Paesi si identificano con il sussidio (o indennità) di disoccupazione ordinaria, che il lavoratore può richiedere tutte le volte che, per qualsiasi motivo (salvo il licenziamento per colpa), rimane involontariamente senza occupazione. Tale sussidio può avere durata limitata o può essere di entità decrescente nel tempo, al fine di incentivare la ricerca attiva di un nuovo posto di lavoro, o ancora può essere collegato all’obbligo di frequentare corsi di riqualificazione professionale, o a quello di accettare le proposte di impiego offerte da apposite agenzie (➔ anche ASpI).
La normativa italiana prevede un sussidio di disoccupazione con requisiti ridotti per quei lavoratori che siano senza lavoro solo per alcuni mesi nel corso di un anno. In Italia, vi sono inoltre a. s. che hanno maggiore rilievo del sussidio di disoccupazione su base universale. Sono prestazioni erogate dall’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale (INPS), finanziate dai contributi versati dai lavoratori e dai datori di lavoro, e limitate ad alcuni settori produttivi e ad alcune categorie (sono esclusi, per es., i dipendenti pubblici). Negli anni della recessione economica 2008-09, tuttavia, è stata notevolmente allargata la platea dei potenziali beneficiari, in particolare attraverso la Cassa integrazione guadagni in deroga (➔ CIG). Tra i principali a. s. utilizzati in Italia vi sono: la Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria (CIGO), che è erogata se l’azienda presso la quale il lavoratore è impiegato si viene a trovare in una difficoltà temporanea. La CIGO ha una durata limitata a uno o due anni e l’assegno percepibile massimo non può superare l’80% della retribuzione globale di fatto, con un tetto (nel 2010) di circa 1070 euro. I lavoratori che percepiscono le prestazioni della Cassa integrazione mantengono il rapporto di lavoro con l’azienda e continuano a figurare come occupati.
Anche in altri Paesi esistono a. s. di questo tipo. In Germania, per es., il Kurz Arbeit corrisponde alla CIG.