(aramaico Ạmōrē) Nome dato ai dottori talmudici dell’epoca posteriore alla redazione della Mishnāh, che ebbero scuole in Palestina dal 3° sec. al 5° (Tiberiade, Seffori e Cesarea) e in Babilonia dal 3° sec. al 6° (Nĕhardĕ‛ā, Surā, Pumbĕdītā, Māhuzā). Ne sono noti circa 2000, distinti in 7 generazioni. Si proponevano di spiegare la Mishnāh, di determinarne le fonti, di risolverne le contraddizioni interne e di stabilire le norme per i casi nuovi non contemplati dal testo. Frutto del loro lavoro fu la Gĕmārā.