amplificazione
amplificazióne [Der. del lat. amplificatio -onis (→ amplificatore)] [FTC] (a) Processo con il quale s'ottiene di aumentare secondo un dato rapporto (rapporto di a., o, semplic., a.) il valore di una data grandezza fisica; in partic., per segnali elettrici, v. amplificazione di segnali elettrici. (b) Con rifer. al signif. precedente, lo stesso che coefficiente di a., spesso espresso in unità logaritmiche (di solito, in decibel). ◆ [ELT] A. a emissione stimolata di radiazione: v. amplificazione di segnali elettrici: I 117 c. ◆ [ELT] A. a larga banda: v. amplificazione di segnali elettrici: I 116 d. ◆ [ELT] A. a minimo rumore: v. amplificazione di segnali elettrici: I 116 e. ◆ [ELT] A. con amplificatori operazionali: v. amplificazione di segnali elettrici: I 116 b. ◆ [ELT] A. con elementi bipolari: v. amplificazione di segnali elettrici: I 117 b. ◆ [ELT] A. di segnale a elevata precisione: v. amplificazione di segnali elettrici: I 116 c. ◆ [ELT] A. in continua e per bassissime frequenze: v. amplificazione di segnali elettrici: I 116 d. ◆ [ELT] A. non lineare: v. amplificazione di segnali elettrici: I 117 b. ◆ [ELT] Coefficiente di a.: per un poliodo termoelettronico, è il rapporto tra una variazione della tensione anodica e una variazione della tensione di griglia controllo che, essendo costanti tutte le altre tensioni, danno luogo alla stessa variazione dell'intensità della corrente anodica: per es., v. tubi termoelettronici a vuoto: VI 354 e.