amputazione
Asportazione totale (spontanea, chirurgica o traumatica) di un arto o di un suo segmento. Nell’uso medico comune, il termine è stato riferito anche ad altri organi come, per es., la mammella o l’intestino retto, per i quali, però, esistono termini appropriati (mastectomia, resezione del retto). A. spontanea: la caduta di un dito (o di sua parte) o di un’estremità in seguito a cancrena secca o altro grave processo morboso.
È tra le più antiche operazioni chirurgiche, la cui tecnica operatoria ha subito una notevole evoluzione in rapporto all’acquisizione delle pratiche emostatiche, dell’asepsi, dell’antisepsi, dell’anestesia e allo sviluppo delle protesi ortopediche. Oggi l’a. è indicata per le gravi lesioni traumatiche, per i tumori e soprattutto per le cancrene di origine arteriosa (morbo di Bürger, arteriopatie periferiche: arteriosclerotiche, diabetiche, ecc.). L’arto da sottoporre ad a. viene preparato svuotandolo del sangue mediante fasciatura elastica ed eventualmente sottoposto a perfrigerazione. Il livello dell’a. viene scelto, nella sicurezza di un’adeguata irrorazione arteriosa, in un punto utile anche ai fini dell’applicazione della protesi ortopedica. L’estremo dell’arto amputato costituisce il moncone d’amputazione. La protesi viene applicata a qualche mese di distanza dall’operazione. Le sequele dell’a. consistono soprattutto in dolori particolari che il paziente avverte come provenienti dall’arto o dal segmento di esso asportato (arto fantasma). Le a. eseguite a livello di un’articolazione costituiscono le cosiddette disarticolazioni.
Recisione di un arto o di un segmento di questo per cause traumatiche (ferite da taglio, da strappamento, ecc.). Spesso ha luogo nel corso d’investimenti, per esplosioni o per strappamento, quando l’arto viene preso tra gl’ingranaggi di macchine.
In tale a., dopo la demolizione di un segmento di arto, non solo il moncone viene reso atto all’applicazione delle protesi, ma in esso, con i muscoli o con i tendini, vengono creati dei punti di attacco per il sistema meccanico che comanda l’articolazione dell’arto artificiale. In tal modo questo può essere utilizzato dal paziente per compiere atti volontari mediante contrazioni o rilasciamenti muscolari.