an-NĀBIGHAH
. Soprannome con cui sono noti otto poeti dell'antichità araba e che generalmente s'interpreta "l'eccellente". Il più famoso è an-Nābighah adh-Dhubyānī Ziyād ibn Mu‛āwiyah (v. arabi: Letteratura, III, p. 845), le cui poesie furono edite e tradotte in francese da H. Derenbourg (Le Dîwân de Nâbiga Dhobyânî, Parigi 1869; suppl. 1899). Rinomato poeta fu anche an-Nābighah al-Gia‛dī, morto verso il 70 eg. (689-690 d. C.): per questo, vedi M. Nallino, an-Nabiġah al-Ga‛dī e le sue poesie (in Riv. studî orient., Roma 1933-34).