ANABENA (Anabaena Bory, 1822)
Genere di Schizoficee della famiglia delle Nostocacee eterocistidee, per lo più abitanti le acque dolci e submarine, per eccezione le veramente salate, in tutte le regioni così di sponda come lontane, di alto lago o, sebbene eccezionalmente, di mare aperto. Alcune specie hanno vita endofita, come quelle che vivono nello strato corticale delle radici delle Cicadee o nelle lacune intercellulari delle felci d'acqua dolce appartenenti al genere Azolla; ma in generale la loro stazione è da ritenersi o libero vagante o stazionaria e perfino epiecumena, solo per eccezione endobiotica. Circa un centinaio di specie, in tutto il mondo, ne sono più o meno ben note o definite; abbondano soprattutto nei laghi, stagni dove sono dei principali componenti dei Flos aquae, addensamenti o proliferazioni eccezionali di individui, detti così perché galleggiano o intorbidano tratto tratto le acque; sarà poi a vedere sotto quali circostanze meteoriche o di stagione o di nutrizione. Certo che tali aggregazioni possono anche presentare serio ostacolo alla pesca per la difficoltà di trazione delle reti appesantite da tutto il materiale subsolido o gelatinoso impigliato nelle maglie delle medesime.
Bibl.: B. Forti, in De Toni, Sylloge algarum omnium, V (1907), p. 437.