ANACANTINI (dal gr. ἀ[ν] privativo e ἄκανθα "spina")
Nome dato da G. Müller nel 1844 ad un gruppo di pesci ossei da lui separato dagli altri Malacotterigi del Cuvier, per la mancanza di dotto pneumatico nella vescica natatoria. Il Müller e altri ittiologi, fra i quali il Günther, li hanno considerati come un ordine, mentre ora sono ritenuti un sottordine dei Teleostei. Furono distinti in Gadoidi e Pleutonettidi, ma questi ultimi costituiscono per alcuni un gruppo di Acantotterigi, per altri un sottordine distinto di Eterosomi. Sono caratterizzati dalla mancanza quasi costante di raggi spinosi nelle pinne impari e in quelle ventrali (solo alcuni Macruridi hanno il primo raggio dorsale spinoso). Le pinne ventrali sono giugulari o toraciche. L'arco pettorale sospeso al cranio; l'arco mesocoracoide è assente; le ossa pelviche sono collocate dietro la sinfisi clavicolare e attaccate a questa solo da un legamento. La pinna codale, quando esiste, è omocerca, perfettamente simmetrica, senza ipurale dilatato ed è sostenuta dalle spine neurali ed emali delle vertebre posteriori e da ossa basali simili a quelle delle pinne dorsale ed anale. Ossa parietali separate dal sopraoccipitale; prootico ed esoccipitale separati dall'opistotico ingrandito. Finestra scapolare posta fra le ossa scapolari e coracoidi.
Gli Anacantini hanno origine nel Miocene superiore.