costi-benefici, analisi dei
Metodo di valutazione della convenienza economica di investimenti o progetti, attraverso la comparazione tra c. sostenuti per la realizzazione del progetto e b. che ne derivano. L’analisi dei c.-b. viene utilizzata, solitamente, nei casi in cui un soggetto pubblico debba scegliere, fra più opzioni d’investimento, quella che assicuri l’allocazione più efficiente delle risorse (cioè quella che porti alla più alta differenza positiva tra b. e c.). Nel caso di progetti di investimento con budget superiore a un limite prefissato, l’analisi dei c.-b. viene espressamente richiesta da vari regolamenti dell’Unione Europea, per es. quelli relativi all’assegnazione dei fondi strutturali (➔ fondi strutturali europei), del fondo di coesione (➔ coesione) o degli strumenti di preadesione (➔ accesso alla UE, criteri di). In genere, gli Stati membri sono responsabili della valutazione ex ante, mentre alla Commissione europea spetta di giudicare la qualità di questa valutazione, al fine di ammettere la proposta di progetto al cofinanziamento. Nelle scelte di investimento, tale metodo dovrebbe consentire all’operatore pubblico di decidere in base alla valutazione di tutti gli effetti, tangibili e intangibili, del suo intervento.
L’elemento chiave risiede nel riuscire a tradurre, in termini monetari, sia i c. sia i benefici. In particolare, i c.-b. si riferiscono non solo al valore di tutte le risorse utilizzate e ottenute, direttamente o indirettamente, nella realizzazione del progetto, ma anche a eventuali effetti negativi o positivi dello stesso progetto sul benessere sociale. Una delle principali difficoltà, nell’applicazione di tale metodo risiede nel fatto di riuscire a identificare correttamente impatti positivi e negativi, nel misurarli e nell’attualizzarli convenientemente, tenendo conto del fatto che essi non si realizzano tutti contemporaneamente, ma si distribuiscono nel tempo (il metodo dell’attualizzazione consente, infatti, una comparazione di flussi finanziari che si manifestano in momenti diversi). Si deve inoltre considerare che le eventualità future possono essere diverse, per cui è necessario ipotizzare per i vari aspetti considerati più scenari e, per ciascuno di essi, definire il risultato della valutazione.
Tale metodo di analisi è stato criticato con riferimento alla necessità di tradurre gli effetti del progetto, sia positivi sia negativi, in termini monetari. Si sono quindi sviluppati sistemi ‘multi criterio’ al fine di integrare le normali valutazioni con strumenti che considerino anche dimensioni più difficilmente rappresentabili in termini monetari.