sensitivita, analisi di
sensitività, analisi di Tecnica utilizzata per quantificare gli effetti sui risultati forniti dall’analisi di un progetto di investimento, indotti da una modifica dei parametri con i quali sono calcolati gli indicatori di sostenibilità economica e finanziaria del progetto stesso, quali per es. il valore attuale netto (VAN), ovvero la differenza tra la somma dei costi e quella dei ricavi ottenuti dall’investimento per ciascun anno finanziario, attualizzata attraverso un appropriato tasso di sconto o il tasso di rendimento interno dell’investimento (TRI), dato dal saggio di attualizzazione che azzera il VAN.
L’analisi di s., più in particolare, viene effettuata alterando il peso di alcuni parametri ritenuti critici (per es. il tasso di crescita della domanda, i costi di investimento, il livello del tasso di sconto ecc.) e osservando le conseguenze in termini di risultati finanziari ed economici. Stabilendo, pertanto, i margini di variabilità massima tollerati per gli indicatori economici e finanziari (per es. pari al 5% del valore del VAN) a fronte di una variazione percentuale prestabilita per ciascun parametro (per es. l’1%), si desumono informazioni utili per valutarne l’incertezza, nonché la possibile perdita di sostenibilità dell’investimento.
L’analisi di s. non fornisce, tuttavia, alcuna indicazione circa la probabilità che i parametri raggiungano tali soglie critiche, il che costituisce invece l’oggetto di valutazione dell’analisi di rischio (➔ rischio, valutazione del).