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anamorfosi

Enciclopedia della Matematica (2013)
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anamorfosi


anamorfosi in geometria, tecnica di rappresentazione che deforma l’oggetto raffigurato e lo rende riconoscibile soltanto se viene osservato da un particolare punto di vista o in una particolare riflessione. Proiettando da un punto detto centro di proiezione i punti di una figura F, appartenente a un dato piano S, su una porzione di superficie S′ piana o curva si ottiene una figura F′ corrispondente punto per punto alla F, ma, di norma, deformata rispetto a questa. Utilizzata in pittura soprattutto nei secoli xvi e xvii come artificio per ottenere particolari effetti ottici, destare stupore o per suggerire metafore, l’anamorfosi si avvale delle procedure geometriche atte a rappresentare in due dimensioni figure pluridimensionali. Si utilizzano, in particolare, le tecniche della → prospettiva o della → nomografia. Si distinguono una anamorfosi piana, ottenuta con una semplice alterazione prospettica, in cui le immagini deformate sono decifrabili solo se osservate da un determinato punto di vista, mai frontale; e un’anamorfosi per riflessione, che riproduce all’inverso le deformazioni che si hanno guardando l’immagine in uno specchio concavo o convesso; in questo caso l’immagine ritrova il suo aspetto normale se viene guardata con l’ausilio di uno specchio cilindrico o conico.

Vedi anche
Andrea Pózzo Pittore, architetto e teorico della prospettiva (Trento 1642 - Vienna 1709). Maestro dell'illusionismo pittorico barocco, grazie al sapiente uso dell'elaborazione prospettica, di cui fu abile trattatista, dipinse per lo più architetture e spazi immaginari. Attivo a Roma (finta cupola e affreschi nella ... pittura Arte di dipingere, raffigurando qualche cosa, o esprimendo altrimenti l’intuizione della fantasia, per mezzo di linee, colori, masse, valori e toni su una superficie. I procedimenti che permettono di fissare su una superficie (supporto) sostanze coloranti o pigmenti, secondo la volontà e il progetto ... museo Raccolta di opere d’arte, di oggetti, di reperti di valore e interesse storico-scientifico. I m. rientrano, insieme alle biblioteche, agli archivi, alle aree e parchi archeologici e ai complessi monumentali, tra gli istituti e luoghi di cultura. In particolare, l’ICOM (International committee for museology ... arte In senso lato, ogni capacità di agire o di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere un’attività umana in vista di determinati risultati. Il concetto di a. come tèchne, complesso di ...
Tag
  • GEOMETRIA
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    Enciclopedia on line
    Biologia Tendenza della natura a generare forme sempre più complesse, con un crescente differenziarsi e specializzarsi degli organismi. In zoologia, sviluppo diretto senza metamorfosi di alcuni Artropodi, in cui si verifica un graduale aumento del numero dei segmenti del corpo. Matematica In geometria, ...
  • anamorfòsi
    Dizionario delle Scienze Fisiche (1996)
    anamorfosi anamorfòsi (o, alla gr., anamòrfosi) [Der. del gr. anamórphosis "riformazione"] [ALG] A. geometrica: (a) corrispondenza geometrica ottenuta proiettando da un punto O i punti di una figura F, giacente su un piano S, su una superficie S', piana o curva; su quest'ultima si forma una figura ...
Vocabolario
anamorfòṡi
anamorfosi anamorfòṡi (alla greca anamòrfoṡi) s. f. [dal gr. ἀναμόρϕωσις «riformazione», der. di ἀναμορϕόω «formare di nuovo»]. – 1. a. In biologia, in senso ampio, tendenza della natura a generare forme più complesse, con un crescente...
anamòrfico
anamorfico anamòrfico agg. [tratto da anamorfosi] (pl. m. -ci). – 1. In ottica, sono detti a. quei sistemi che danno luogo ad anamorfosi delle immagini prodotte da altri sistemi, per es. da obiettivi; a sistemi di questo tipo, costituiti...
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