ANANEOSIS (᾿Ανανέωσις)
Personificazione della Rinnovazione, che rientra anche nella concezione delle res expectandae della Felicitas temporum. Compare sempre sotto forma di figura femminile vestita di tunica e mantello, talvolta con diadema e collana, su alcuni mosaici del tardo impero.
1. Antiochia: bordo del mosaico della Villa Constantiniana del 325 circa d. C., entro uno dei riquadri con personificazioni (Dynamis, Euandrias, Ktisis); raffigurata come busto di prospetto che è peraltro in gran parte distrutto, ma identificabile attraverso parte dell'iscrizione superstite [᾿Αναν]έωσις.
2. Antiochia: medaglione circondato da corona floreale al centro di un mosaico geometrico, detto appunto di A., entro il quale appare la figura femminile panneggiata di prospetto fino alla vita, con l'iscrizione completa; è databile tra il 350 e il 360 d. C.
3. Antiochia: medaglione con busto di A. contraddistinta dall'iscrizione frammentaria [᾿Ανανέ]ωσις, in un mosaico della Casa della Dea Marina (House of the Sea Goddess), databile intorno al 475 d. C.
4. Qasr el-Lebia: (v. vol. vi, p. 584) chiesa del 539 circa con grandioso mosaico policromo diviso in 50 riquadri contornati da una treccia, nell'ottavo dei quali, sottostante al terzo con la rappresentazione della Pòlis Neà Theodorìas, appare il busto di A. contraddistinto dall'iscrizione ᾿Ανανέωσις, entro un'edicola con due colonne tortili, sormontate da una semicalotta a conchiglia e con due cortine laterali aperte che inquadrano il busto, che reca orecchini e collana e tiene un cesto di frutta; non sembra potersi qui interpretare come Rinnovazione in relazione al battesimo, interpretando l'edicola come un fonte battesimale, perché la figura appare ingioiellata.
Bibl.: Lassus, in Mon. Piot, XXXVI, 1938, p. 114 ss.; D. Levi, Antioch Mosaic Pavements, Princeton 1947: Villa Constantiniana: pp. 249, 255, tav. LXI; mosaico di A.; pp. 320-321, tav. LXXIII b; House of the Sea Goddess: p. 350, tv. CXXXII b; R. Goodchild, in Ill. London News, 14 dicembre 1957, Supplemento.