ANASPIDA
. Ordine di pesci fossili che comprende i pesci piü antichi conosciuti e presenta perciò notevole interesse in relazione ai problemi riguardanti le sue alfinità con i Ciclostomi. Gli esemplari più notevoli di quest'ordine furono rinvenuti solo pochi anni fa dal Kiaer di Oslo, nelle rocce del Silurico superiore (Downtoniano) della Norvegia meridionale, associati a crostacei ed euripteridi in ottimo stato di conservazione; altri, meno ben conservati, erano stati in precedenza trovati in una formazione coeva del sud della Scozia e in giacimenti devonici del Canadà.
Il cranio presenta, negli esemplari norvegesi, grosse orbite, contornate da un robusto anello rilevato, e fra esse una piastra attraversata da un foro (pineale?), al di sopra del quale un altro foro più grande è stato interpretato come narice impari. Tutto il capo, sia dorsalmente sia ventralmente, è rivestito di piccole piastre dermiche disposte simmetricamente, che sono press'a poco le stesse nei tre generi meglio conosciuti di Anaspidi ma con tendenza a progressiva fusione in piastre più grandi e meno numerose, dal gen. Pterolepis Kiaer al gen. Pharyngolepis Kiaer e al gen. Rhyncholepis Kiaer. Queste piastre sul dorso fanno graduale passaggio alle squamme del tronco, mentre lateralmente e ventralmente esiste un limite netto fra capo e tronco, costituito da una serie obliqua di aperture branchiali.
Il tratto posteriore del tronco ricorda quello di alcuni rettili marini (ittiosauri, mosasauri e certi coccodrilli giurassici) terminando con la sua estremità appuntita inclinata verso il basso, anziché verso l'alto come si verifica in tutti gli altri pesci eterocerchi conosciuti. Questa speciale costituzione potrebbe essere in relazione con la posizione del centro di gravità dell'animale. Mancano tracce sicure di pinne pari, ad eccezione di una spina appuntita che si trova dietro le aperture branchiali e che fu considerata come rappresentante delle pinne pettorali. Innanzi alla pinna anale squamme più grosse indicano il termine dell'intestino. Sul tronco poche file verticali di squamme alte e corte. Nei generi Birkenia Traquair e Lasanius Traquair, del Silurico della Scozia, esiste una serie di grossi scudi lungo l'orlo ventrale.
Bibl.: R. H. Traquair, Report on fossil Fishes collected by the Geol. Survey of Scotland in the Silurian Rocks of the South of Scotland, in Trans. R. Soc. Edinburgh, XXXIX (1899); J. Kiaer, A new downtonian fauna in the sandstone series of the Christian area, in Vidensk. skrifter, Math.-naturv. Kl., Christiania 1911 e 1924.