ancella (ancilla)
Ricorre in varie immagini, sempre in senso figurato, nel comune significato di " serva ": Cv III XIV 10 l'altre anime dire non si possono donne, ma ancille; anche in II XIII 27, riferito alla Perspettiva, a. della Geometria (al § 29, dove si parla dell'Astrologia, la Simonelli accoglie a. come integrazione dapprima proposta da Busnelli-Vandelli [cfr. ad l.]: per le sue [ancelle], che sono più che d'alcuna de le sopra dette scienze. Nella '21, invece, e in Busnelli-Vandelli si legge per le sue [dimostrazioni]). In senso analogo il termine ricorre due volte in Cv II XIV 20, dove, nella traduzione di un passo di Salomone (Cant. 6,7) le scienze sono dette ancille della Teologia (cfr. Tomm. Sum. theol. I I 5 ad 2 " [sacra doctrina] utitur eis [ aliis scientiis] tanquam inferioribus et ancillis "). Con riferimento all'anima, a. di Amore, è in Rime XC 18 e Cv II Voi che 'ntendendo 52; è detto della virtù, anche a. di Amore, in Rime CVI 39, e delle Virtù cardinali, ordinate a lei [Beatrice] per sue ancelle, in Pg XXXI 108. Cfr. inoltre Vn XIX 21 aggiungo [alla canzone] una stanza quasi come ancella de l'altre.
In Pg XXII 118 e già le quattro ancelle eran del giorno / rimase a dietro, e la quinta era al temo, le ‛ a. del giorno ' sono le ore, già nella tradizione classica addette al servizio del Sole (cfr. Ovid. Met. II 118; anche in Pg XII 81 torna / dal servigio del dì l'ancella sesta). In Pd XXX 7 la chiarissima ancella / del sol è l'aurora, " che si chiama serva et ‛ ancilla ' del Sole, però ch'ella viene innanti et annunzia lo ‛ sole ' " (Buti); ma anche qui, come confermano i passi precedenti, l'aurora è probabilmente considerata come " prima ora ". In Pd XII 12 Come si volgon... / due archi paralleli e concolori, / quando Iunone a sua ancella iube, è chiara l'allusione a Iride, anche in Virgilio indicata come a. di Giunone (cfr. Aen. IV 693-694, V 606).