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ANCONA
Museo nazionale delle Marche. - Dal Gabinetto archeologico delle Marche, creato nel 186o, sorse nel 1884 per l'appassionata opera di uno studioso locale, C. Ciavarini, il museo civico di A., che successivamente divenne museo nazionale nel 1906, trovando sistemazione nell'ex convento degli Scalzi. Coll'istituzione nel 1908 della Soprintendenza alle Antichità delle Marche, il museo ricevette attraverso un decennio di fortunati scavi diretti da I. Dall'Osso un tale incremento da farlo divenire un importante istituto di cultura.
Resisi insufficienti i vecchi locali, per opera del Soprintendente G. Moretti, tra il 1923 ed il 1927, furono curati il trasferimento e l'ordinamento del copiosissimo materiale nei più ampi e decorosi ambienti dell'ex convento di S. Francesco alle Scale. Ma rimasto l'edificio semidistrutto a causa delle vicende della seconda guerra mondiale, il museo, costretto ancora una volta a cambiare sede, ha trovato dal 1958 sistemazione nel cinquecentesco Palazzo Ferretti.
Nei suoi 25 ambienti sono distribuiti in successione cronologica i documenti più significativi delle varie civiltà che si sono manifestate nella regione marchigiana dalla Preistoria sino alla conquista romana.
La sezione preistorica, che aveva subito gravi perdite durante la guerra, è stata ricostituita quasi interamente con materiali tornati alla luce in questo dopoguerra. Essa inizia con preziose testimonianze del Paleolitico Inferiore, Medio e Superiore (giacimenti di Monte Conero, di Ponte di Pietra, delle Grotte del Prete e della Ferrovia, ecc.). Segue, poi, un quadro abbastanza chiaro, nonostante le ancora molte lacune, delle culture neolitiche, dall'orizzonte più antico a ceramica impressa (stanziamenti della Maddalena e di Ripabianca) a quello più recente con ceramiche tipo Ripoli e tipo Lagozza (stanziamenti di S. Maria in Selva, di Coppetella, ecc.) fino alle facies subneolitiche (stanziamenti di Attiggio e Berbentina). L'Eneolitico è rappresentato oltre che da alcune tombe della facies di Rinaldone-Gaudo, dai copiosi materiali restituiti dal campo trincerato di Conelle di Arcevia. D'importanza fondamentale per l'Età del Bronzo sono i numerosi stanziamenti, sia in grotta che all'aperto, appartenenti alla civiltà appenninica (giacimenti di Spineto, di Monte S. Croce, di S. Paolina di Filottrano, delle Grotte di Baffoni, del Mezzogiorno,. ecc.), mentre al periodo del Bronzo finale appartengono il sepolcreto ad incinerazione di Pianello di Genga e gli abitati di A., di Montecroce-Guardia di Arcevia e della Gola della Rossa.
Il nucleo fondamentale del museo è, però, costituito dalla ricchissima serie delle necropoli dell'Età del Ferro, databili dal IX al V sec,. a. C., tra cui quelle di Novilara, Fabriano, A., Numana, Moie di Pollenza, Pitino di S. Severino, S. Elpidio, Fermo, Grottazzolina, Belmonte, ecc., ai cui corredi funebri è affidata prevalentemente, se non esclusivamente, la conoscenza della caratteristica civiltà sviluppatasi nelle Marche in questo periodo che, dal popolo che l'ha creata, viene denominata Civiltà Picena.
Riccamente documentata è anche, attraverso i corredi funebri delle necropoli di Montefortino d'Arcevia, di S. Paolina di Filottrano, di S. Filippo di Osimo, di Moscano ecc., la civiltà gallica, che fiorì nel corso del IV sec. ad opera delle tribù dei Galli Senoni stanziatisi prevalentemente nel territorio marchigiano a N del fiume Esino.
Ultima importante sezione, in corso di sistemazione, è quella in cui sono esposte le principali testimonianze della civiltà romana e tardo-antica delle Marche. La documentazione, che inizia con le tombe della necropoli ellenistica di A. e quella romana di Portorecanati, ci offre un'interessante serie di ritratti marmorei; di mosaici geometrici e figurati; di bronzi, tra cui eccellono quelli di Cartoceto di Pergola (v. pergola, vol. vi, pag. 53), di terrecotte architettoniche e frontonali provenienti per massima parte dal santuario romano di Monterinaldo (Ascoli Piceno) e di materiali del periodo gotico (Acquasanta) e longobardo.
Bibl.: C. Ciavarini, Il museo archeologico delle Marche, Ancona 1902; I. Dall'Osso, Guida illustrata del Museo Naz. di Ancona, Ancona 1915; P. Marconi, Il Museo Naz. delle Marche, in Itinerari dei Musei d'Italia, Roma 1934; G. Annibaldi, Il Museo Naz. delle Marche, Ancona 1958; id., in T. C. I., Guida delle Marche, 1964.