andata
. Participio sostantivato con valore astratto, " viaggio ", " atto dell'andare in un luogo ": in If II 25 Per quest'andata [la discesa di Enea nell'oltretomba] ... intese cose che furon cagione / di sua vittoria e del papale ammanto, e in Pg XII 99 poi mi promise sicura l'andata [la salita di D. al girone degli invidiosi, più agevole dopo che l'angelo ha cancellato uno dei sette P]. In Cv IV V 19 l'andata in Africa è la " spedizione " che Scipione ‛ imprese ' per la liberazione di Roma dal pericolo cartaginese. Con lo stesso significato a. compare in Fiore CXXVIII 10.
Bibl. - M. Corti, Contributi al lessico predantesco. Il tipo " il turbato ", " la perduta ", in " Arch. Glottol. It. " XXXVIII (1953) 158-92.