Astronomo e matematico russo (Åbo 1740 - Pietroburgo 1784). Di origine svedese, si trasferì (1768) a Pietroburgo, dove ebbe come maestro L. Eulero. Il suo nome resta legato a una cometa osservata nel 1770 (cometa di L.), la prima a periodo breve (5,5 anni) che sia stata studiata; tale cometa non è più ricomparsa, e si suppone che sia scomparsa per perdita dell'involucro gassoso. L. dimostrò poi che un nuovo oggetto celeste scoperto da W. Herschel (1781) non era una cometa, ma un pianeta (Urano), e da certe irregolarità del suo moto dedusse l'esistenza di pianeti ancor più lontani. Il nome di L. resta anche legato alla trigonometria sferica; egli prese infatti in esame triangoli sferici più generali di quelli studiati da Eulero.