Fotografo ungherese naturalizzato statunitense (Budapest 1894 - New York 1985). Iniziò a fotografare nel 1912, fornendo drammatici reportage della prima guerra mondiale, ma gran parte dei negativi furono distrutti. Per la sua fotografia in chiave di realismo inteso in modo lirico e poetico, K. giunse a una grande notorietà, tanto da ricevere il diploma ad honorem dell'accademia ungherese di fotografia. Si trasferì nel 1925 a Parigi dove si avvicinò, senza vera adesione, ai surrealisti e ai dadaisti e dove collaborò a numerose riviste e allestì mostre delle proprie opere. Nel 1936 partì per gli USA, rimanendo a New York durante la seconda guerra mondiale e collaborando con diverse testate. Nel 1964 il Museum of Modern Art ospitò una mostra personale delle sue opere, dopo la quale K. conseguì fama mondiale.