FRANÇOIS-PONCET, André
Scrittore e diplomatico francese, nato a Provins (Seine-et-Marne), il 13 giugno 1887. Collaboratore dell'Opinion, fu distaccato durante la prima Guerra mondiale al servizio informazioni dell'ambasciata di Berna. Nel dopoguerra ha alternato l'attività politica nel Partito repubblicano democratico e sociale, che lo portò nel 1924 alla Camera e dal novembre 1928 sottosegretario in varî ministeri, con temporanee missioni diplomatiche, il più delle volte presso la Società delle nazioni. A titolo pure temporaneo fu inviato il 27 agosto 1931 ambasciatore a Berlino; nel marzo 1932 tale missione si trasformava in definitiva. Lasciò Berlino il 18 ottobre 1938 per andare ambasciatore a Roma, ove restò fino alla dichiarazione italiana di guerra. Dilettante diplomatico e innamorato della cultura tedesca, fu un ambasciatore assai ben accetto ai due governi presso i quali fu accreditato. Deportato in Germania nel 1943, fu liberato dalle truppe francesi il 5 maggio 1945 ed oggi milita nell'Alleanza democratica.
Fra le sue opere letterarie, si citano: Les affinités électives de Goethe (Parigi 1910), Réflexions d'un républicain moderne (1925), La vie et l'øuvre de Robert Pinot (Parigi 1927). Degli anni berlinesi ha riferito negli apologetici ma documentati Souvenirs d'une ambassade à Berlin (Parigi 1946). Inoltre: De Versailles à Potsdam, Parigi 1948.