Medico e arabista (Belluno 1450 circa - Padova 1521), forse della famiglia dei Bongaio (o Mongaio) conti di Alpago. Visse a lungo a Damasco (1487 circa -1517) e a Cipro (1517-1520) come medico dei consolati di Venezia, e percorse varî paesi dell'Oriente in cerca di manoscritti arabi; fu infine, per breve tempo, professore all'univ. di Padova. Si devono a lui una revisione della traduzione medievale del Canone di Avicenna e dello Zibaldone di Serapione e la prima traduzione latina di alcuni opuscoli filosofici e di alcuni opuscoli medici dello stesso Avicenna: in esse, l'A. mostra originalità di metodo e profonda conoscenza della lingua, della scienza, della filosofia arabe.