• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

ANSALDO, Andrea

di Orlando Grosso - Enciclopedia Italiana (1929)
  • Condividi

ANSALDO, Andrea

Orlando Grosso

Pittore, nato a Voltri il 24 agosto 1589, fu battezzato nella chiesa parrocchiale di S. Erasmo e morì il 20 agosto del 1638. Appartiene l'A. al gruppo dei valenti artisti che illustrarono i primi decennî del Seicento genovese e che senza concessioni alle nuove tendenze naturalistiche mantennero intatte le doti della scuola genovese. Nell'arte decorativa fu innovatore per l'applicazione geniale e libera degli ardimenti prospettici. Ma quantunque fedele all'eclettismo genovese, riflesso di quello bolognese, non restò immune dal fascino che le opere di P. P. Rubens esercitarono sui Genovesi di quel tempo. Nella piccola città natale, che ebbe una tradizione artistica, l'A. visse presso il padre, commerciante, che per speculazioni sfortunate morì povero. Giovane, dovette, per la morte del padre, mettersi al lavoro e assecondando la naturale inclinazione si dedicò all'arte della pittura. Passò da Voltri a Genova ed entrò nella bottega di Orazio Cambiaso, pittore che imitava "assai ragionevolmente" (scrive il Soprani) lo stile di Luca Cambiaso, suo padre, nei suoi quadri deboli di forma, ma caratteristici per il forte contrasto delle luci e delle ombre. Orazio Cambiaso diede all'A. la solida quadratura della scuola paterna, che ritroveremo nei suoi affreschi (palazzo Embriaci a Genova, palazzo Spinola a Sampierdarena) e nelle stesse figurazioni allegoriche per il salone del Palazzo dei Dogi. Dopo avere studiato anche le opere del Veronese ritornò a Voltri, dove dipinse quadri per le chiese e dove s'incontrò con Bernardo Strozzi, frate nel convento della vicina Campi, del qual pittore egli fu amico ed ammiratore e che in una controversia per certe pitture d'Albissola chiamò più tardi (1622) come perito. Il Van Dyck, il Rubens, lo stesso Strozzi e i Lombardi prestarono all'A., già maestro della linea e della forma, la malìa del colore, e in special modo la conoscenza dei valori del nero che egli usò con bravura, insegnandone poi, col segreto della tavolozza calda per i gialli oro ed i bruni, l'uso ai suoi migliori allievi. Le sue opere sono numerosissime, talvolta affrettate, data la sicura conoscenza del mestiere. Più degne di studio, il S. Ambrogio che dà la Comunione all'imperatore Teodosio (Voltri), i Re Magi (Oratorio delle Cinque Piaghe, Genova), lo sportello dell'organo del Duomo di Genova, opere queste posteriori al 1625, mentre la Pietà dell'Accademia Ligustica, più riposata e calma, ha molte reminiscenze da Van Dyck. Dal Longhi gli è ora attribuita, con molti altri dipinti, tra cui la Fuga in Egitto della Galleria nazionale di Roma, una Strage degli Innocenti nella galleria Doria, ancora sotto il nome di L. Giordano ma contrassegnata perfino dal monogramma dell'A.: un dipinto di "rigida e quasi astratta armatura spaziale, ma ventilata da un chiaroscuro veneto che a sua volta trascorre sur una gamma squisitamente artificiale e tendente al monocromato; in essenza affine a quella di certi barocceschi senesi, come il Vanni". Allora in Genova, coi due grandi fiamminghi, convenivano i Gentileschi e i Procaccini e, tra il vecchio Paggi, B. Castello e lo Scorza, s'elevava la potente personalità di Bernardo Strozzi. L'A. istruì nell'arte, oltre Gius. Badaracco e Bartolomeo Basso, anche due grandi artisti del primo cinquantennio del Seicento, Orazio De Ferrari e Giovacchino Assereto. La cupola dell'Annunziata (restaurata da G. De Ferrari nel 1703) eseguita in bella e vivace gara con il Benso, è l'esempio della padronanza di G.A. nella prospettiva.

Bibl.: R. Soprani, Vita de' pittori ecc. genovesi, Genova 1674; W. Suida, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, I, Lipsia 1907; J. De Foville, Génes, Parigi 1907; R. Longhi, in Pagine d'arte, 1917, fasc. di febbr.; U. Ojetti, L. Dami, N. Tarchiani, La pittura italiana del '600 e del '700, Milano 1924; M. Labò, L'Ansaldo in lite e lo Strozzi perito, in Boll. Municipale, Genova 1925, p. 427; O. Grosso, Genova, Bergamo 1926.

Vedi anche
Bernardo Castèllo Pittore (Genova 1557 - ivi 1629). Allievo di L. Cambiaso, rimase di fondo fedele al suo stile, nonostante i contatti che ebbe con l'ambiente artistico romano. Eseguì affreschi e dipinti di soggetto storico e religioso. Fu amico di poeti e letterati quali G. Chiabrera, G. B. Marino e T. Tasso, di cui ... Maragliano, Anton Maria Scultore in legno (Genova 1664 - ivi 1741). Scolpì molti gruppi d'altare (Coronazione di spine, Savona, S. Lucia), crocifissi per chiese di Genova e della Riviera e gruppi processionali policromi (Visione di s. Giovanni Evangelista, Ponzone d'Acqui, Museo d'arte sacra), caratterizzati da una vigorosa ... Antoon Van Dyck Pittore (Anversa 1599 - Londra 1641). Figlio di un ricco mercante, a dieci anni entrò nella bottega del pittore H. van Baelen, e già a diciassette anni aveva un suo studio. Risalgono a questo primo periodo opere come la serie di Apostoli a mezza figura (conservati in varî musei) che, per l'uso della ... affresco Tecnica pittorica consistente nello stendere colori diluiti con acqua su uno strato di intonaco fresco che, asciugandosi, forma una superficie dura e compatta che fissa il colore (➔ pittura).
Tag
  • STRAGE DEGLI INNOCENTI
  • ORAZIO DE FERRARI
  • BERNARDO STROZZI
  • LUCA CAMBIASO
  • TEODOSIO, I
Altri risultati per ANSALDO, Andrea
  • Ansaldo, Andrea
    Enciclopedia on line
    Pittore (Voltri 1584 - ivi 1638). Studiò con Orazio Cambiaso ma, oltre che di P. Veronese, di Rubens, di Van Dyck, di B. Strozzi, suo amico, risentì soprattutto dei lombardi (Procaccini, Cerano, Morazzone). Tra le molte opere, notevoli per l'ardimento della prospettiva e la vivacità coloristica: gli ...
  • ANSALDO, Giovanni Andrea
    Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 3 (1961)
    Mario Labò Nato a Voltri (Genova) il 24 ag. 1584, fu messo giovanissimo a imparare pittura da Orazio Cambiaso, figlio di Luca. Quando decise di cominciare a dipingere si fece prestare (Soprani) da un amico un quadro di Paolo Veronese e lo copiò diverse volte. Da queste esercitazioni, e da sicuri contatti ...
Vocabolario
àlbero di sant’Andrèa
albero di sant'Andrea àlbero di sant’Andrèa locuz. usata come s. m. – Pianta della famiglia delle ebenacee (Diospyros lotus), nota anche con i nomi di legno santo, loto falso, loto d’Egitto, guaiaco falso; originaria dell’Asia, ha foglie...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali