BASILI (Basilj, Basily), Andrea
Nacque a Città della Pieve il 16 dic. 1705. Ebbe un'ampia istruzione generale ed ottenne gli ordini sacri minori; abbandonata poi la carriera ecclesiastica, si recò a Roma, dove si dedicò principalmente agli studi musicali sotto la guida di Bernardo Caffi, maestro di cappella nella chiesa di Santa Agnese. Dal maggio al dicembre 1729 fu maestro di cappella nella cattedrale di Tivoli; in questa stessa città fece rappresentare nel 1737 un suo oratorio intitolato Il martirio di Santa Sinforosa e dei sette Santi suoi Figliuoli Nobili Tiburtini, su testo di Lisippo Inacheo (Francesco Antonio Lolli). Secondo il Cametti, nel 1732 fece parte dei musici di Campidoglio come trombone-organista. Il 10 marzo 1740 vinse l'esame per maestro di cappella alla Santa Casa di Loreto e tale posto conservò sino alla morte, avvenuta per apoplessia il 28 ag. 1777 in Loreto.
Abile contrappuntista, il B. fu autore di numerose composizioni sacre, rivelandosi, però, migliore nelle composizioni a sole voci, di profondo sentimento lirico. Nell'Archivio musicale della Cappella Lauretana sono conservati suoi manoscritti di messe, introiti, graduali, offertori, mottetti, salmi, antifone, inni, litanie, ecc. Altri manoscritti figurano nell'Archivio della Cappella Giulia in Vaticano, in quello della cattedrale di Città della Pieve e nella Biblioteca del Liceo musicale di Bologna; in quest'ultima sono conservati, oltre a lavori sacri, Quindici fughe per l'organo o cembalo, Solfeggi... composti col loro Basso sotto, che servir possono per un corso di studio musicale (per soprano e basso scritti negli anni 1761 e 1772; ms. autografo). Il B. compose inoltre: Musica Universale Armonico-Pratica dettata dall'istinto e dalla natura illuminata dai vari precetti armonici. Opera utile per i studiosi di Contrappunto e per i Suonatori di Grave Cembalo, ed Organo, esposta in ventiquattro Esercizi..., scritta intorno al 1731e pubblicata a Venezia nel 1776 (ricordata dal Torchi); La musica è un'arte di ben modulare consistente in voci, suoni e numeri, scritta nel 1748, e l'oratorio La passione di Gesù Cristo, rappresentato a Recanati nel 1743. Numerose lettere del B. al p. Giovanni Battista Martini sono conservate nella Biblioteca del Liceo musicale di Bologna.
Bibl.: Carteggio inedito del P. Giambattista Martini coi più celebri musicisti del suo tempo, I, Bologna 1888, pp. 294, 330 s.; G. Gaspari, Catalogo della Biblioteca del Liceo musicale di Bologna, I, Bologna 1890, pp. 73, 151, 294; II, ibid. 1892, pp. 36, 376; IV, ibid. 1905, pp. 32, 235; L. Torchi, La musica istrumentale in Italia nei secoli XVI, XVII e XVIII, in Riv. musicale ital., VIII (1901), pp. 36-38; G. Tebaldini, L'elemento lirico nella musica sacra, ibid., XIII (1906), pp. 290-293; G. Radiciotti, Aggiunte e correzioni ai dizionari biografici dei musicisti, in La critica musicale, IV, Firenze 1921, pp. 194-197; G. Tebaldini, L'Archivio musicale della Cappella Lauretana, Loreto 1921, passim (v. Indice, p. 184); A. Cametti, I musici di Campidoglio ossia "il concerto di tromboni e cornetti del Senato e inclito popolo romano" (1524-1818), Roma 1925, pp. 39 s.; F. Canuti, Nella Patria del "Perugino". Note d'arte e di storia su Città della Pieve, Città di Castello 1926, p. 281; F. J. Fétis, Biogr. univ. des Musiciens, I, Paris 1860, p. 262; R. Eitner, Quellen-Lexikon der Musiker, I, pp. 360 s.; C. Schmidl, Dizionario univ. dei musicisti, I, p. 123.