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CESALPINO, Andrea

di Arturo Castiglioni - Enciclopedia Italiana (1931)
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CESALPINO, Andrea

Arturo Castiglioni

Medico, nato ad Arezzo nel 1519. Fu professore di medicina a Pisa, dove aveva compiuto i suoi studî; nel 1555 divenne direttore dell'Orto botanico, nel 1592 fu chiamato a Roma da Clemente VIII e tenne cattedra di medicina alla Sapienza. Morì a Roma nel 1603. Fu medico e filosofo ínsigne; aristotelico per i suoi studî, appassionatissimo della botanica come della mineralogia, sostenitore fervente dell'indirizzo biologico, creatore di un sistema filosofico che, precorrendo i tempi, s'avvicina a quello di Spinoza. Nel campo della fisiologia della circolazione del sangue, attaccò la concezione galenica dell'inclusione del fegato nella grande circolazione. Dimostrò l'esistenza della circolazione polmonare, affermando che il sangue giunge nel polmone dal cuore e viene a contatto con l'aria che arriva all'estremità dei bronchi e che l'aria diminuisce il calore del sangue e lo tempera. La sua scoperta fu pubblicata nel 1571 nel suo libro Quaestionum peripateticarum libri V, quindi mezzo secolo prima di quella di Harvey (1628). Essa sta strettamente in nesso con la sua concezione filosofica, secondo la quale egli ammette l'esistenza di un unico principio, chiamato anima una e indivisibile che regge tutte la funzioni del corpo, e ha sede nel cuore, dal quale mediante il sangue si diffonde per tutto il corpo. Fu C. il primo a pronunciare, nel 1559, la parola circolazione e a osservare ciò che avviene nelle vene dopo la legatura del braccio. Quantunque la discussione intorno alla priorità della scoperta della circolazione sia tuttora vivace, gli storici moderni riconoscono a C. il merito di averne concepito con geniale acutezza di mente l'idea.

Importantissimi sono gli studî di C. nel campo della botanica; per il primo tentò una classificazione scientifica delle piante nel libro De plantis pubblicato a Firenze nel 1583, nel quale, con profonde osservazioni, cerca di definire la differenza tra la vita delle piante e quella degli animali confrontandone gli organi e le funzioni. Linneo considerò il C. come il primo che fissasse le basi solide per la sistemazione botanica e infatti egli diede al suo sistema un indirizzo fondamentalmente biologico distinguendo cioè le piante a seconda degli organi della fruttificazione. I libri di C. furono molto letti e discussi anche fuori d'Italia, soprattutto in Germania. Egli fu uno degli scienziati italiani che ebbero la maggior fama oltre i confini della patria e fu detto dai contemporanei il "papa dei filosof"i.

Bibl.: G. Ceradini, La scoperta della circolazione del sangue, in Annali universali di medicina, Milano 1876; C. Singer, The discovery of the circulation of the blood, Londra 1922; G. Bilancioni, Veteris vestigia flammae, Roma 1922; U. Viviani, Vita e opere di A. C., Arezzo 1922; P. Capparoni, Profili bio-bibliografici dei medici e naturalisti celebri italiani, Roma 1925.

Vedi anche
botanica Ramo della biologia che studia gli organismi vegetali sotto tutti i punti di vista: struttura, funzioni, forme e comunità. Origini, prime classificazioni, applicazioni Origini. Benché l’interesse per le piante, fornitrici di cibo, legname, fibre tessili, droghe medicinali ecc., sia antichissimo, iniziatore ... medicina Scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione. Generalità La m. si distingue in: m. interna, la scienza medica in senso stretto, ossia la clinica medica, che comprende lo studio delle malattie il cui trattamento terapeutico è prevalentemente o solo medicamentoso, ... Luca Ghini Medico e botanico (Croara d'Imola 1490 - Bologna 1556). Professore di medicina e di semplici a Bologna, poi a Pisa (1544) e nuovamente a Bologna (1554), fondò l'Orto Botanico di Pisa e, successivamente, quello di Firenze (1545). Fu forse il primo a preparare collezioni di piante per erbario. Esercitò ... Teodoro Càruel Botanico (Chandernagor, Bengala, 1830 - Firenze 1898); professore di botanica in diverse università e infine a Firenze, socio nazionale dei Lincei (1880). Si occupò di morfologia e di sistematica; diresse dal 1872 il Nuovo giornale botanico italiano.
Tag
  • CIRCOLAZIONE DEL SANGUE
  • ORTO BOTANICO
  • ARISTOTELICO
  • MINERALOGIA
  • FISIOLOGIA
Altri risultati per CESALPINO, Andrea
  • Cesalpino, Andrea
    Enciclopedia on line
    Medico, botanico e filosofo (Arezzo 1524 o 1525 - Roma 1603). Allievo a Pisa, ove si recò intorno al 1544, di L. Ghini, G. Guidi, R. Colombo e S. Porzio, attento lettore di Vesalio, C. è un tipico esponente dell'aristotelismo rinascimentale di P. Pomponazzi; ma pur nella completa adesione a quei principî ...
  • CESALPINO, Andrea
    Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 24 (1980)
    CESALPINO (Caesalpinus), Andrea Augusto De Ferrari Nacque nel 1524 o'25 (non nel 1519) ad Arezzo, o più probabilmente in qualchelocalità del contado aretino da Giovanni e Giovanna de Bianchi. Secondo alcuni biografi, il padre Giovanni o Giovan Battista era medico o comunque dotto; sotto la sua guida ...
Vocabolario
ceṡalpìnia
cesalpinia ceṡalpìnia s. f. [lat. scient. Caesalpinia, dal nome del botanico A. Cesalpino (1519-1603)]. – Genere di piante leguminose, con più di 100 specie delle regioni calde: sono alberi o arbusti, spesso aculeati, con foglie bipennate,...
àlbero di sant’Andrèa
albero di sant'Andrea àlbero di sant’Andrèa locuz. usata come s. m. – Pianta della famiglia delle ebenacee (Diospyros lotus), nota anche con i nomi di legno santo, loto falso, loto d’Egitto, guaiaco falso; originaria dell’Asia, ha foglie...
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