ANDREA da Palazzago (A. da Venezia)
Nato a Palazzago (prov. di Bergamo) ai primissimi del sec. XV, studiò a Padova, ove si laureò in medicina nel 1426. Medico e cameriere segreto di Eugenio IV, fu da questo inviato nel 1435 in Francia, forse in qualità di oratore pontificio, alla dieta di Arras, come si desume da alcuni brevi inviati dal papa al cardinale Niccolò Albergati e all'arcivescovo di Reims e gran cancelliere del Regno. La dieta finì nello stesso anno e nel 1436 A. era in Italia e riceveva la dignità di arcidiacono di Torino. Il 19 febbr. 1437 fu mandato dal papa presso Amedeo di Savoia, forse per allacciare trattative riguardanti il concilio di Basilea. Nello stesso anno soggiornò presso la corte di Borgogna, ove fu favorevolmente accolto da Filippo il Buono. In seguito ottenne, grazie a una aspettativa, un canonicato nella cattedrale di Vicenza confermato, poi, da una lettera dell'11 luglio 1439 di Eugenio IV ai vescovi di Traù e di Osero. Da una lettera scritta nel 1451 dall'arcivescovo di Zara, Maffeo Vallaresso, a un "maestro Andrea fisico" per invitarlo a recarsi in quella città, il Marini ha dedotto che, forse dopo la morte di Eugenio IV, A. si dedicò all'insegnamento della medicina. Le notizie su di lui terminano nel 1451e non è possibile fissarne la data di morte.
Fonti e Bibl.: Acta graduum academicorum gymnasii Patavinii,Patavii 1922, pp. 539, 662; G. Marini, Degli Archiatri Pontifici,I, Roma 1784, pp. 137-141; II, ibid. 1784, pp. 123 s, 128-130, 139 s., 337; L. Laborde, Les ducs de Bourgogne,I, Paris 1849, pp. 349 s.; J. Haller, Concilium Basiliense,IV, Basel 1903, p. 200; E. Wickersheimer, Dict. biogr. des médecins en France au Moyen Age,I, Paris 1936, p. 23, sub voce André ab Armis; Dict. d'Hist. et de Géogr.Ecclés., II, col. 1686.