DAZZI, Andrea
Erudito e poeta, nato a Firenze nel 1473, morto ivi nel 1548. Insegnò il greco nello Studio fiorentino, fino a che, nel 1502, una malattia di occhi lo costrinse a ritirarsi dalla cattedra. È autore di composizioni poetiche latine, raccolte dal figlio Giovanni (Firenze 1549): epigrammi, elegie, nelle quali esprime il suo amore angoscioso per una certa Fulvia, e otto Selve, che cantano in esametri freddi miti e fatti antichi, le glorie dei suoi mecenati, le tristi condizioni dei suoi tempi. Chiude la raccolta un poemetto in esametri, in tre libri, Aeluromiomachia, in cui racconta, la guerra dei gatti con i topi.
Bibl.: W. Rüdiger, A. D. aus Florenz, Halle 1897; G. Bottiglioni, La lirica latina, ecc., in Annali d. R. Sc. norm. sup. di Pisa, XXV (1913), pp. 136-144.