Scultore (Firenze 1435 - ivi 1528); nipote di Luca. Cominciò con lavori in terracotta invetriata e smaltata. Artista meno dotato dello zio, nelle sue opere migliori tende a effetti psicologici molto accentuati, complicando spesso la ricerca coloristica e spaziale, per avvicinarsi alla pittura a lui contemporanea. Fu sensibile e aperto a molte influenze esteriori (più che altro del Verrocchio), ma nel primo periodo assimilò lo stile di Luca al punto che, ancor oggi, si resta perplessi sull'attribuzione a lui della Visitazione in S. Giovanni Fuorcivitas, a Pistoia. Sicuramente di Andrea sono invece i Puttini sulla Loggia degl'Innocenti a Firenze (1463-66). Nelle sculture del Santuario della Verna (circa 1479), specie nella bella Annunciazione, il rilievo plastico sconfina in quello pittorico. La Madonna adorante, l'Assunzione, la Crocifissione hanno le stesse qualità. Altre sue opere: la decorazione di S. Maria delle Carceri a Prato (1491), l'Annunciazione nel cortile degl'Innocenti, la decorazione della Loggia di S. Paolo a Firenze (1490-95), e varie Madonne, di cui molte sono ora nel Museo nazionale di Firenze.