BRACCINI, Andrea di Piero
Orafo pistoiese, fratello di Atto, che insieme con Romolo di Sennuccio Salvei lavorò a Pistoia nel 1378, nella bottega di Filippo d'Andrea Baglioni, al Reliquiario della Croce, conservato ora nel tesoro della cattedrale di quella città (riprodotto dal Venturi, fig. 760). La base, riccamente elaborata con forme architettoniche gotiche, porta la data 1379 e la firma del Salvei; la parte superiore, con la mezza figura di un angelo che regge la teca della reliquia, è del 1383. L'unico lavoro firmato del B. è un calice, lavorato a smalti e nielli, conservato anch'esso nel tesoro della cattedrale di Pistoia (proveniente dalla cappella comunale di S. Agata); anch'esso porta una data, letta da alcuni (Venturi) come 1373, da altri come 1381 (Bacci, 1910) o 1384 (Esposizione). Secondo un documento pistoiese dell'ottobre 1391 il maestro, rappresentante notevole del rinnovamento tardogotico dell'oreficeria toscana, era già morto.
Bibl.: Esposizione di arte antica... (catal.), Pistoia 1899, p. 38; P. Bacci, Gli orafi fiorentini e il secondoriordinamento dell'altare d'argento di S. Jacopo..., s.l. né d. (ma Pistoia 1906), pp. 5, 10; A. Venturi, Storia dell'arte italiana, IV, Milano 1906, p. 907; P. Bacci, Docc. toscani per la storia dell'arte, II, Firenze 1910, p. 44; S. J. A. Churchill-C. G. E. Bunt, The Goldsmiths of Italy, London 1926, pp. 47, 52 ss.; P. Toesca, Il Trecento, Torino 1951, p. 905 n. 135; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, IV, p. 500.