GIARDINA, Andrea
Biologo, nato a Patti (Messina) il 28 novembre 1875. Fu assistente alla cattedra di zoologia e di anatomia comparata dell'università di Palermo fino al 1906; andò poi come professore ordinario di anatomia e fisiologia comparate all'università di Pavia e vi rimase fino al 1915, anno in cui passò all'università di Palermo. Chiamato nel 1925 all'università di Roma, presto ritornò, per ragioni di salute, a quella di Palermo, dove si trova tuttora. Acquistò subito fama per le sue originali e brillanti ricerche sull'origine dell'oocite e delle cellule nutrici nel Ditiscus, pubblicate nel 1901 (Monatschr. Anat. und Phys., XVIII), cui seguirono altri lavori molto apprezzati nel campo embriologico. Si è anche occupato di indagini metapsichiche e di filosofia scientifica. È membro della Società italiana delle scienze detta dei XL.
Opere principali: Sui pretesi movimenti ameboidi della vescicola germinativa (Como 1900); L'origine dell'oocite e delle cellule nutrici nel Ditiscus (Berlino 1901); Sul meccanismo della fecondazione e della divisione cellulare (Jena 1902); I muscoli metamerici delle larve di anuri e la teoria segmentale del Loeb Lipsia 1907); Sul valore morfogenetico della corda dorsale (Firenze 1924).