Pittore (Milano 1656 - ivi 1723). Autore di quadri di soggetto sacro (Battista, 1708, Melegnano, chiesa di S. Giovanni; Teodolinda consegna il tesoro ai canonici del duomo, 1710 circa, Monza, Duomo), fu soprattutto abile ritrattista (ritratti di benefattori, Milano, Ospedale Maggiore; Autoritratto, 1710 circa, Brera, Pinacoteca). Negli ultimi anni della sua vita insegnò all'accademia di Milano. n Suo allievo e collaboratore fu il figlio Ferdinando (Milano 1689 circa - ivi 1767), che dipinse opere d'impostazione accademica dai delicati timbri cromatici (Sacra famiglia, 1735, Bergamo, Accademia; L'Imperatore Giustino liberato dai demoni, Milano, Duomo; affreschi in S. Ambrogio a Milano, 1738, e nel duomo di Monza, 1746).