Giornalista e sceneggiatore italiano (Roma 1953 - ivi 2023). Giornalista professionista dal 1974, nel 1980 ha conseguito un master in Giornalismo presso la Columbia University di New York. Inviato di guerra in Iraq, Iran, Algeria per il Corriere della Sera dal 1976, si è occupato in seguito di delitti di mafia e di terrorismo nazionale e internazionale, realizzando - tra i numerosi altri - incisivi reportage sul caso Moro e sulla strage di Ustica, di cui ha instancabilmente ricercato la verità ispirando e sceneggiando il film Il muro di gomma (1991) diretto da M. Risi. Sceneggiatore di pellicole in cui ha scandagliato i nodi problematici dell'Italia contemporanea - tra le altre, Il giudice ragazzino (1994), potente indagine sulla lotta contro la mafia condotta da R. Livatino; il film biografico diretto ancora da Risi sulla vita e la tragica fine del giornalista G. Siani Fortapàsc (2009); la pellicola L'industriale (2011) in cui ha affrontato la crisi economica italiana di inizio millennio; il film sulla criminalità organizzata Vallanzasca - Gli angeli del male (2011) -, ha scritto anche per la televisione (Caravaggio, 2008; Lo scandalo della Banca Romana, 2010; ll commissario Nardone, 2012; Lampedusa, 2016; Il confine, 2018). Collaboratore di testate quali l’Unità, Le Monde Diplomatique e Huffington Post, insignito di prestigiosi riconoscimenti quali, tra gli altri, il Premio Hemingway per il giornalismo e il Premio Flaiano 2019 al miglior programma culturale per Atlantide, che ha condotto su La7 dal 2017, ha esteso il suo impegno sociale alla difesa dell'ambiente, presiedendo dal 2014 al 2020 l'associazione ecologista Greenpeace. Autore di saggi (A un passo dalla guerra, con D. Lucca e P. Miggiano, 1995; Il bello della rabbia, con S. Mazzocchi, 1997; I segreti di Abu Omar, 2007) e del romanzo storico Quattro piccole ostriche (2019), tra i suoi lavori più recenti si segnala la partecipazione alla miniserie televisiva disponibile su Netflix Vatican girl. La scomparsa di Emanuela Orlandi (2022).